La sfida a chi dà la testata più violenta ad armadietti, lavagne o distributori automatici di merendine e bibite: è questa l'ultima novità di alcuni studenti che pensano di fare una bravata e invece compiono atti autolesionistici e vandalici allo stesso tempo. Sulla pagina online di Padova-schools sono stati postati alcuni video che testimoniano quanto sta accadendo in alcune scuole della città veneta.

Testate a lavagne e armadietti, ne parla anche Il Mattino di Padova

Anche il quotidiano ''Il Mattino di Padova'' ha trattato l'argomento pubblicando, sul sito del giornale online, i video ripresi dagli stessi studenti.

Una rincorsa, la mira e la testa va a sbattere, violentemente, contro la lavagna o armadietto o distributore di merendine con annesso rimbalzo. Il ''pubblico'' di coetanei sottolinea l'impresa con tante risate e complimenti per il cosiddetto eroe artefice del gesto compiuto a suon di testate e ammaccamenti vari. Vince, per così dire, la gara chi ha la testa più dura. Secondo alcuni studenti che hanno assistito a questi episodi e che hanno commentato sotto i video pubblicati, questi ragazzi avrebbero approcci diversi verso pareti e superfici contro le quali si avventano: alcuni partirebbero timidamente, altri con la forza e la potenza di un ariete, probabilmente sfogando, in quell'atto, rabbia e frustrazione.

La testimonianza di alcuni studenti sugli episodi accaduti

Sul giornale padovano, un ragazzo di quindici anni, che frequenta uno degli istituti superiori della città in cui i fatti sono accaduti, dichiara che, oltre a procurarsi ferite e farsi del male con questi colpi di testa violenti, alcuni ragazzi hanno anche danneggiato armadietti e distributori automatici di merende, che oltretutto sono molto duri e resistenti, lasciando delle ammaccature e dei bozzi sulla superficie.

Il giovane intervistato si domanda come sia possibile che gli insegnanti non si accorgano di quello che sta accadendo, dato che i colpi di testa contro gli armadietti di metallo producono rumore. I genitori, venuti a conoscenza della vicenda tramite i video pubblicati, dovranno, adesso, intervenire oltre che, naturalmente, i docenti dei plessi scolastici interessati, prendendo provvedimenti per cercare di fermare questa brutta moda che evidenzia ancor di più come alcuni giovani d'oggi vivano dei disagi, delle situazioni e delle mancanze di valori e stima nei propri confronti che li porta a comportamenti di questo tipo, sfidando se stessi e arrecandosi dolore, ferite e danni pur di essere al centro dell'attenzione e lasciare ''il segno'' della propria esistenza (in questo caso su armadietti, lavagne e distributori di merende).