Ennesimo caso che coinvolge ragazzi di minore età che si affacciano alla violenza. Dopo i recenti fatti accaduti a Napoli in merito alla problematica inerente alle baby gang, stavolta a creare un vero e proprio caso sarebbe stato uno studente di 12 anni di Mestre, il quale per farsi grande con i compagni di classe della Scuola media dove è iscritto si è presentato a scuola con una pistola. Secondo quanto trapelato dalle prime indiscrezioni sul caso, sembrerebbe che la pistola con cui il 12enne si è presentato a scuola sia una pistola scacciacani, ossia una pistola caricata con proiettili a salve ma che rappresenta una fedele riproduzione del modello reale.
Un pericolo che incombe sullo stato mentale degli adolescenti
Dopo i recenti fatti accaduti in italia che vedono come protagonisti ragazzi di giovane età, sembrerebbe che gli adolescenti siano sempre più attratti da quelli che sono personaggi violenti o comunque sia di carattere malavitoso. In più occasioni è stato puntato il dito contro serie tv o film che rappresentano e mostrano vicende legate alla mafia: tra le varie serie tv incriminate e che secondo alcuni potrebbero incitare a comportamenti malsani da parte di adolescenti, c'è Gomorra, la ormai rinomata serie tv che ritrae le spietate vicende della Camorra partenopea.
A scuola con la pistola per farsi grande con i compagni di classe
Secondo quanto riportato dalle fonti principali della notizia, sembrerebbe che lo studente 12enne di Mestre che è stato trovato in possesso di una pistola a salve in classe sia stato spinto a commettere l'insana azione al fine di farsi grande a cospetto dei suoi compagni di classe, questo sarebbe quanto dichiarato dal giovane studente dopo essere stato scoperto.
La pistola è stata scoperta dell'insegnante, che ha notato uno strano movimento che l'ha insospettita: ecco perché l'insegnante della scuola media di Mestre avrebbe deciso di andare a fondo nella vicenda fino a scoprire che un suo alunno di soli 12 anni, aveva portato a scuola una pistola. L'arma, risultata successivamente essere a salve, sarebbe stata immediatamente sottratta dell'insegnante per poi essere consegnata al dirigente scolastico.
Non si è attualmente a conoscenza se l'arma fosse stata regolarmente detenuta da uno dei genitori dello studente e soprattutto non si conoscono gli eventuali provvedimenti adottati dalla scuola nei confronti del 12enne. Nel frattempo è scoppiata la protesta di alcuni genitori che hanno severamente contestato quanto accaduto.