E' stato preso su con un verricello, l'operatore quando è sceso dall'elicottero è sprofondato fino alla vita nella neve. E' accaduto a mezzora dal tramonto, a poche ore quando il termometro sarebbe sceso anche sotto i 15 gradi sotto zero. L'uomo disperso si trovava già in condizioni di ipotermia e aveva mani e piedi congelati. E' la situazione operativa in cui hanno dovuto operare i vigili del fuoco che martedì sera hanno messo in salvo un uomo di sessant'anni di Partina, nei pressi di Bibbiena, rifugiato al passo dei Mandrioli. L'elicottero del 115 ha dovuto agire per questo proprio sul dorsale, dove era a rischio per le raffiche di vento.
Ecco dove si era rifugiato il disperso messo in salvo
E' da un ristorante e un albergo disabitato, in cui si è rifugiato come poteva, che l'uomo sessantenne di Partina, assente da casa da lunedì, ha chiesto il soccorso precisando di essere rimasto bloccato, circa martedì nel tardo pomeriggio. A quanto pare, il disperso prima di chiedere aiuto poco prima del tramonto, aveva trascorso tutta la notte precedente e la giornata nel medesimo luogo, raggiunto a piedi, da solo se non per un gatto tenuto nello zaino, con temperature bassissime. Tutto il percorso del Mandrioli, che attraversa diversi chilometri in quota e con precipizi panoramici, è chiuso per la stagione invernale sia nel versante della Romagna che in quello della Toscana.
Le recenti nevicate hanno lasciato sulla sede della strada neve alta un metro. Dunque, non era possibile raggiungere l'uomo disperso via terra con un veicolo di soccorso. L'alternativa all'aeromobile sarebbe stata una marcia a piedi per parecchi chilometri da Badia Prataglia o da Bagno di Romagna.
Il sessantenne è stato trovato in stato confusionale
L'uomo toscano disperso è stato trasportato in stato di coscienza all'ospedale di Arezzo per terapie del caso. Il sessantenne, in stato confusionale ed ipotermia, non era in grado di fornire delle spiegazioni sul motivo per il quale si trovasse in alta quota al freddo, dichiarando di essere in compagnia di alcuni amici che poi però l'avrebbero lasciato da solo e richiedendo al personale dell'aeromobile di essere lasciato dove avrebbe parcheggiato l'automobile.
Le condizioni di salute dell'uomo, che in primo istante erano apparse gravi, secondo i medici sembrano migliorare. Ancora da accertare, date le difficili condizioni del tempo, dove abbia passato le sue ultime due notti, e il motivo per il quale si sia allontanato da casa.