Un giovane del 1996 è stato arrestato l'1 febbraio scorso. A suo carico, gravi episodi di cui si era reso protagonista quando non era ancora maggiorenne.

Un giovane dal temperamento delinquenziale

L'1 febbraio del 2018, un giovane italiano classe 1996 è stato arrestato dalla Divisione Anticrimine. L'ordine di carcerazione è stato emesso dalla Procura della Repubblica, e il ragazzo è stato trasferito presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna. Il 22enne, in questi anni, si è reso protagonista di una vera e propria escalation delinquenziale, commettendo diversi reati quando non era ancora maggiorenne, in seguito ai quali è stato arrestato proprio pochi giorni fa.

Nel giugno del 2011, ad esempio, era stato denunciato per deturpamento e imbrattamento di cose altrui, insieme ad altri tre minorenni di nazionalità straniera. I quattro, muniti di bombolette spray, avevano insudiciato i muri del Barilla Center. Ma questa è stata soltanto la prima vicenda che ha visto protagonista il giovane parmense di un atto poco edificante. Nel 2013, infatti, era stato segnalato alle forze dell'ordine per una questione ancora più grave, ovvero per uso di sostanze stupefacenti. Un'esistenza oltre la legge, quella di questo ragazzo, che non si dovrebbe mai verificare, soprattutto quando si parla di giovani.

Ma i suoi reati, purtroppo, non finiscono qui. Nel settembre del 2013 è arrivata l'ennesima denuncia a suo carico, stavolta per estorsione ai danni di uno straniero, anch'egli non ancora maggiorenne.

La vittima aveva subito minacce, lettere minatorie e richieste di denaro continue, con appostamenti sotto casa. Dunque, ennesimo episodio che mostra la tendenza del giovane ai piccoli crimini. Dopo questa denuncia ne è giunta anche un'altra, questa volta per furto, insieme a tre minori di nazionalità straniera. Insomma, un ragazzo instabile e pericoloso, che fortunatamente è stato arrestato.

Troppo spesso i giovani si lasciano trascinare in giri poco consigliabili

L'arresto del giovane italiano fa riaffiorare alla mente alcuni episodi spiacevoli, come quelli avvenuti nel napoletano da parte di baby gang composte soprattutto da minorenni. Giovani che dimostrano un temperamento discutibile, seminando il panico in molti quartieri.

Indubbiamente, la strada intrapresa da questi ragazzi è sbagliata e non porta da nessuna parte. Dovrebbero seguire, invece, i sani principi, senza lasciarsi coinvolgere in attività e azioni delinquenziali.

I giovani dovrebbero essere il motore del nostro paese, la speranza per un futuro roseo e onesto. Il ragazzo arrestato avrà tutto il tempo per riappropriarsi della propria vita, cercando magari di sposare uno stile esistenziale pulito e onesto. La delinquenza non porta da nessuna parte, in quanto non concede alcun futuro. Una cosa è certa: questi episodi non fanno bene alla tranquillità dei cittadini, che si trovano a camminare per le strade con tanta paura e angoscia. La speranza è che i giovani capiscano l'importanza dei veri valori, quelli che servono a far ripartire il nostro paese.