Nella serata di ieri 9 febbraio in Calabria si è consumata una terribile tragedia. Un uomo di 44 anni è infatti deceduto mentre stava disputando una partita di calcetto amatoriale.

Calabria, muore mentre gioca a calcio

Si chiamava Andrea De Bartolo il 44enne che nella serata di ieri è deceduto in provincia di Cosenza, nella cittadina di Acri, mentre stava disputando una partita di calcetto amatoriale. Dalle ultime informazioni che ci giungono sembrerebbe che l'uomo prima dello scadere del primo tempo è stato sostituito da un altro giocatore e si è accomodato in panchina.

Dopo pochi secondi però, per causa ancora non del tutto chiarite, è caduto a terra, non dando più segni di vita. Sono stati immediati i tentativi di rianimarlo da parte dei sanitari del 118, purtroppo però per lui non c'è stato nulla da fare.

Gli inquirenti stanno cercando di capire cosa abbia causato il suo decesso. Probabilmente la causa più probabile è quella di un infarto fulminante, nelle prossime ore comunque si cercherà di scoprire l'effettiva causa.

Andrea era molto conosciuto nel suo quartiere di Via Popilia nella città di Cosenza, svolgeva la professione di operatore ecologico presso l'azienda Ecologia Oggi. Il 44enne lascia due figli, uno di 14 anni e l'altro di 18 anni.

Calabria, tenta di far esplodere l'auto per distruggere il negozio del figlio

Sempre nella giornata di ieri, nella cittadina di Serra San Bruno in provincia in provincia di Vibo Valentia, un uomo ha tentato di far esplodere la sua autovettura per distruggere il negozio del figlio. Secondo le ultime ricostruzioni effettuate dagli inquirenti sembrerebbe che l'uomo, di cui al momento si conoscono solo le generalità del suo nome F.O.

avrebbe messo nella sua autovettura, una Fiat Cromo, tre bombole piene di gas e cinque taniche di benzina pronte ad esplodere. L'uomo aveva versato già della benzina intorno all'autovettura dandogli fuoco. Il figlio dell'uomo accortosi di quanto stava avvenendo ha tempestivamente spento le fiamme che ormai avevano quasi raggiunto il veicolo, evitando il disastro.

Sul luogo si sono inoltre recate tempestivamente le forze dell'ordine che sono riuscite a fermare l'uomo.

Alla base dell'accaduto sembrerebbe esserci stato un dissidio famigliare tra il figlio dell'uomo e sua moglie che abitava sopra il negozio. L'uomo, infatti, voleva colpire entrambi con l'esplosione ed è ora accusato di reato di strage.