Un gravissimo incidente è stato registrato nella regione Calabria ed esattamente nella provincia di Reggio Calabria. Nell'incidente ha perso la vita una giovane ragazza di ventotto anni. Il tutto è avvenuto nel pomeriggio di martedì 13 febbraio 2018. Vediamo i primi dettagli che sono emersi. Inoltre è stato effettuato l'esame autoptico sui quattro corpi che erano stati ritrovati cadavere in una villetta a Rende, nel cosentino.

Ragazza perde la vita in un grave incidente stradale

Il grave incidente è stato registrato tra Turianova e Gioia Tauro, località site nella provincia di Reggio Calabria, ed esattamente sulla strada provinciale 1.

Una ragazza di ventotto anni era alla guida della sua automobile a Gpl quando improvvisamente ha perso il controllo del mezzo. L'automobile è sbandata ed è finita all'interno di un'area di servizio che è situata tra Rizziconi e Gioia Tauro, finendo anche contro un'altra automobile che era in sosta. Quest'ultima, fortunatamente era priva di persone. L'impatto è stato talmente violento che la macchina in sosta è stata letteralmente cappottata. Lo stesso è accaduto all'automobile guidata dalla giovane. Quest'ultima, a causa del violentissimo impatto, è morta sul colpo. Sul luogo dell'incidente sono subito intervenuti i vigili del Fuoco di Palmi che hanno messo in sicurezza l'area e anche l'automobile.

Sul posto sono inoltre intervenute le forze dell'ordine e anche i sanitari del 118. Purtroppo però non hanno potuto far nulla per salvare la giovane donna.

Caso Giordano: effettuato l'esame autoptico sui corpi delle vittime

Continuano le indagini sulla terribile vicenda avvenuto il 12 febbraio a Rende, nella provincia di Cosenza.

Il 14 febbraio è stato effettuato l'esame autoptico sui corpi delle vittime. Ricordiamo però cosa è accaduto secondo i primi accertamenti che sono stati effettuati. In una villetta di Rende un'intera famiglia è stata trovata cadavere. Si tratta di Franca e Salvatore Giordano, due coniugi di 59 e 57 anni e dei figli Cristiana e Giovanni, rispettivamente di 31 e 26 anni.

Tutti i componenti della famiglia sono stati ritrovati in pigiama tranne Salvatore Giordano che aveva giubbotto e scarpe. Le armi utilizzate sono state: un coltello con cui sono stati feriti a morte moglie e figli e due pistole, con cui tutti sono stati sparati, compreso l’omicida che si è riservato l’ultimo colpo in bocca. Non è ancora possibile definire una cronologia degli eventi. emerge però che Salvatore giordano avrebbe prima accoltellato e poi sparato. Qualcuno ha tentato di scappare, probabilmente la moglie o la figlia. I carabinieri stanno continuando a sentire amici, parenti ed eventuali testimoni.