Un lavoro adatto ai Ghostbusters. Questo è quello che devono aver pensato degli agenti di polizia russi quando, entrati in una casa per un controllo, hanno assistito a eventi ben oltre il limite del logico. Per questa ragione i militari sono stati costretti a convocare un esorcista, per cercare di risolvere la situazione. Ma andiamo per gradi.

Il fatto è accaduto in Siberia. Qualche giorno fa gli abitanti della casa "infestata" hanno contattato la polizia, lamentando la presenza di oggetti in movimento e arredamenti che continuavano a spostarsi da soli.

A quel punto gli agenti sono intervenuti sul posto, constatando personalmente i bizzarri avvenimenti di cui la casa era protagonista. Il rapporto redatto dalla polizia racconta, infatti, di oggetti che si muovevano da soli e di un coltello conficcato nel muro.

Inoltre, gli agenti hanno dichiarato di aver visto utensili sparsi per l'appartamento e libri completamente scaraventati lontano dagli scaffali. Non trovando alcuna spiegazione dettata dalla razionalità, la polizia ha infine deciso di chiamare i preti della chiesa locale, per cercare di praticare un esorcismo.

I sacerdoti, intervenuti sul posto, hanno dunque effettuato il rito. Secondo gli uomini di chiesa, la presenza paranormale sarebbe il risultato di alcuni riti esoterici svolti proprio all'interno dell'abitazione.

Ciò avrebbe evocato un poltergeist, spiriti molesti che si caratterizzano per la loro tendenza distruttiva. Dopo aver praticato l'esorcismo il fenomeno si sarebbe calmato, per poi riprendere subito dopo.

I precedenti: il celebre caso Enfield, in Inghilterra

Tra il 1977 e il 1978 a Enfield, cittadina a nord di Londra, si registrò uno dei casi più eclatanti nel campo del paranormale.

Al centro delle attività una casa popolare nella quale abitavano una moglie divorziata con quattro figli. Anche in questo caso la famiglia contattò la polizia, lamentando una serie di situazioni strane, tra cui oggetti che si muovevano da soli e incendi che divampavano e si estinguevano autonomamente.

Anche in questo caso intervennè la polizia, che confermò gli eventi fuori dal comune.

Attorno agli eventi si scatenò un vero e proprio circo mediatico, con interviste giornalistiche, reportage e speciali dedicati al caso. L'attività paranormale sembrava concentrarsi sulla piccola Janet, undicenne, che venne vista levitare e udita parlare con una voce non sua.

Dopo circa due anni i fenomeni cessarono, e ancora oggi ci si interroga sull'evento, tra chi è convinto della loro veridicità e chi si dimostra scettico. L'inspiegabile che, come sempre, divide l'opinione pubblica.