Un'operatrice lo avrebbe insultato con epiteti razzisti, mentre l'uomo attendeva di essere curato dopo un incidente domestico.

Un episodio tutto da chiarire

Domenica 28 gennaio, al pronto soccorso dell'ospedale Rummo di Benevento, sarebbe avvenuto un episodio poco gratificante. Usiamo il condizionale, in quanto l'episodio è ancora tutto da verificare. Dalle ricostruzioni dell'uomo, l'infermiera avrebbe iniziato ad insultarlo per il colore della pelle. Un episodio che se fosse vero, sarebbe da condannare con fermezza. L'uomo era andato in ospedale per farsi curare, dopo un incidente domestico.

Un uomo che non avrebbe fatto nulla di male per meritarsi gli insulti, semplicemente era giunto al pronto soccorso per ricevere le cure che gli spettavano di diritto. Musah Awudu, è un uomo di 37 anni ed è un Mediatore culturale.

Secondo il racconto della vittima, la donna avrebbe usato parole molte pesanti nei suoi confronti. E si vocifera che nemmeno i colleghi della donna siano riusciti a calmare la stessa, che ha continuato ad apostrofare il mediatore. Le frasi che gli sarebbero state rivolte dall'infermiera sono: "Tornatene in Africa, ecco perché voto Salvini, andate via dall'Italia". Queste alcune delle frasi che la donna avrebbe rivolto all'uomo, che se venissero confermate sarebbero molto gravi e ingiustificate.

Alla fine è riuscito a farsi medicare, annunciando di voler denunciare la donna alla direzione sanitaria. L'uomo ha testimoniato che: "Al pronto soccorso di Rummo, ci sono 3-4 infermieri che appena notano il colore della pelle, trattano quelle persone con disprezzo". Sottolineando però, come ci siano tante persone che lavorano con professionalità e rispetto.

Che dovrebbe essere nella realtà dei fatti, in quanto non si curano le persone in base al colore della pelle. Davanti ai problemi di salute, che siano gravi o non, dobbiamo essere trattati tutti allo stesso modo. Per far sì che la nostra società prenda la giusta direzione, fatta di rispetto e amore verso tutti.

Certi episodi rovinano l'immagine dell'Italia

Premesso che il fatto è tutto ancora da accertare, fosse vero non sarebbe la prima volta che si verificano determinati comportamenti. Poche persone, che con il loro razzismo danneggiano l'immagine dell'Italia. Che di certo non è una nazione razzista, in quanto composta da tantissime persone per bene e con valori umani importanti. Bisognerebbe capire che le persone si devono classificare in base ai loro valori e non in base al colore della loro pelle. Sarebbe ora di mettere da parte il razzismo, sostituendolo con le buone maniere e il rispetto che si deve a queste persone. Il razzismo è una malattia che va sconfitta al più presto, in quanto si sta rivelando il vero cancro della società.