L'altopiano di asiago continua a macchiarsi di sangue: la strage di animali selvatici causata dai branchi di lupi favoriti nelle ultime settimane dalla neve caduta abbondantemente, sembra non aver fine. Domenica notte la tragica sorte è toccata a tre mufloni, che sono stati completamente sbranati dai predatori delle montagne, i cui macabri resti sono stati rinvenuti nella mattinata di ieri da alcuni cacciatori.

Le abbondanti nevicate hanno sicuramente agevolato i lupi nella cattura poiché gli animali predati, sulla neve, si muovono più lentamente e non riescono a fuggire.

Solo pochi giorni fa i poveri mufloni erano stati avvistati e fotografati da alcuni turisti mentre pascolavano in branco.

L'altopiano di Asiago da anni cerca di proteggere tutti gli animali che hanno trovato un habitat naturale ed ideale tra le montagne vicentine, adatto soprattutto alla loro riproduzione. Ma ora il terrore si espande anche nelle montagne del Friuli Venezia Giulia, dove si trovano altre zone ricche di animali selvatici nelle quali i branchi di lupi potrebbero rinvenire un luogo particolarmente colmo di prede ed aumentare il loro numero nel territorio.

Federcaccia lancia l'allarme lupi

I cacciatori che hanno rinvenuto i resti dei mufloni hanno spiegato che, purtroppo, non si tratta di una novità: la scena si ripete, oramai, quotidianamente.

I branchi di lupi che vivono e si nutrono di animali selvatici nell'altopiano di Asiago è divenuto un fenomeno incontrollato. Il Presidente della Federcaccia della regione Friuli Venezia Giulia, Paolo Viezzi, ha dichiarato che i branchi di lupi stanno distruggendo le montagne, divorando tutti gli animali selvatici in via di estinzione, comprese le lepri.

Durante la notte cacciano e fanno razzia, agevolati dalla neve. 'Qualcuno deve intervenire al più presto', continua Viezzi, perché il territorio si sta popolando solamente di lupi. Federcaccia chiede aiuto alle regioni del Nord Est Italia per poter mantenere un sano equilibrio tra le varie specie di animali selvatici che vivono e popolano le montagne.

Il branco incontrollato di lupi proviene dal centro Italia e sta imperversando ora nelle montagne del nordest, spiega Viezzi. Stanno divorando quotidianamente qualsiasi tipo di animale in veneto ed ora, sembra si siano spostando nelle montagne friulane. Il Presidente della Federcaccia del Friuli ha già chiesto alle autorità competenti di intervenire subito per poter salvaguardare e tutelare la fauna selvatica che fino ad oggi è riuscita a sopravvivere.