Prosegue l'impegno dei Carabinieri dei Nas sul fronte della lotta al "Doping" in tutta Italia. Negli ultimi giorni, nella zona di Lecce, è stato effettuato un controllo in una palestra. Qui i militari hanno trovato oltre duecento compresse di steroidi anabolizzanti. Sequestrate anche ottantuno confezioni di farmaci rientranti nella categoria dei cosiddetti "ormoni della crescita", con dati in lingua estera, senza autorizzazione all'immissione in commercio nel nostro Paese. Il proprietario della palestra è stato segnalato all'Autorità giudiziaria.

Un'altra operazione è stata portata a termine nel Pisano, i carabinieri del Nucleo antisofisticazioni e sanità di Livorno hanno segnalato il titolare di un negozio di integratori alimentari per violazioni riguardanti la legge antidoping. Attenzioni puntate su duecentodieci fiale di prodotti dopanti. Sul sito web del ministero della Salute, che riporta la notizia, I Nas evidenziano che dall'assunzione di farmaci dopanti, "in assenza di esigenze terapeutiche", derivano rischi di una certa gravità.

Infrazione dell'etica dello sport

Il doping, l'uso di una sostanza finalizzata al miglioramento dell'efficienza fisica nella prestazione di un atleta, rappresenta pure un'infrazione dell'etica dello sport ed espone a conseguenze anche fatali per la salute.

Il Comitato olimpico internazionale ha reso noto un elenco di farmaci definiti "proibiti", che viene aggiornato in maniera costante. In Italia e in diversi Paesi, il doping è diventato reato negli ultimi anni.