Nella piccola nazione delle Maldive sembra essersi creata una situazione Politica piuttosto instabile e pericolosa. All’alba sono stati arrestati il presidente della Corte Suprema e un giudice d’alto livello. Questo raid improvviso è stato ordinato da parte dell’attuale presidente Abdulla Yamen, il quale ha intenzione di porre fine a un contenzioso con la Corte del suo paese. Infatti, quest’ultima gli aveva recentemente ordinato di poter finalmente rilasciare numerosi oppositori politici detenuti nelle carceri di Stato. Il Governo ha deciso di conseguenza di rispondere con la forza e con metodi piuttosto antidemocratici e contro i diritti umani.

Infine, è stato addirittura dichiarato lo Stato di emergenza nazionale per una durata di 15 giorni. Tutto ciò testimonia come questa nazione non sia affatto un pacifico paradiso tropicale, ma un luogo dove è presente una situazione politica piuttosto complessa e allarmante.

I personaggi arrestati

Questo grande giro di arresti ha anche colpito l’ex presidente e leader dell’opposizione Maumoon Abdul Gayoom, il quale è stato accusato di corruzione e tentato colpo di Stato. I giudici arrestati si chiamano invece Abdulla Saeed e Ali Hamid e per il momento le accuse nei loro confronti non sono state svelate. Il già citato Gayoom era stato a capo della nazione per circa 30 anni, durante i quali aveva stabilito un regime autoritario fino all’anno 2008, nel quale si sono tenute finalmente delle libere elezioni.

Dopo questa fase storica ha deciso di militare politicamente all’interno del partito d’opposizione. Egli al momento dell’arresto non ha opposto nessuna resistenza ed ha addirittura postato alcuni messaggi su Twitter rivolti ai suoi sostenitori politici. In uno di questi ha affermato che è necessario mantenere fermezza e determinazione e cercare di mantenere un grande impegno per portare avanti le varie riforme politiche per il bene del paese.

L'allarme della Farnesina

In questo frangente, un altro politico di spicco, ovvero Mohammed Nasheed, ha richiesto l’intervento degli Stati Uniti e dell’India per poter ripristinare l’ordine e la pace nella nazione. Attualmente, le Maldive hanno una popolazione di circa 400 mila abitanti e rappresentano una delle mete turistiche maggiormente gettonate a livello mondiale.

Infatti, il turismo ha contribuito a un giro di affari di circa 2,7 miliardi di dollari nel corso del 2016. Nonostante ciò, questo stato è precipitato in una condizione di caos politico, il quale potrebbe mettere a rischio l’arrivo di migliaia di turisti specialmente di nazionalità italiana. Per questi motivi, la Farnesina ha recentemente istituito il massimo livello d’allerta nei confronti dei cittadini italiani. Secondo quest’ultima, questi recenti cambiamenti politici potrebbero portare a numerose manifestazioni di protesta nella capitale Malè. Infine, in data 5 febbraio 2018 è stato istituito una sorta di coprifuoco relativo al divieto di circolazione nelle ore notturne all’interno della capitale stessa.