Cade momentaneamente l’accusa di omicidio a carico del 29enne Innocent Oseghale, a causa di mancanza di prove inconfutabili. A quanto pare, secondo il gip, sarebbe solo accusabile di occultamento e vilipendio di cadavere, rimane però aperta l’indagine per omicidio.

Innocent si sarebbe allontanato in seguito a una crisi della ragazza

'Pamela ha avuto una crisi da overdose e io sono scappato'. Sono queste le dichiarazioni di Oseghale, dopo aver più volte negato tutto ciò di cui era stato accusato.

La scientifica ora sta lavorando per ricostruire il caso, finora sono stati sequestrati diversi oggetti dall’abitazione del Nigeriano, incluse lame insanguinate di diverse dimensioni, indumenti e della candeggina, probabilmente usata per cancellare le tracce dal corpo e dalla casa.

Un secondo indagato

È stato individuato, da parte degli inquirenti, un possibile complice di Oseghale. L’indiziato sarebbe un nigeriano probabilmente partecipe all’occultamento del cadavere della giovane. L’uomo avrebbe procurato la dose di eroina per Pamela e avrebbe incontrato Innocent con la stessa ragazza nei pressi dello stadio ma, secondo gli inquirenti, potrebbe aver avuto anche una parte attiva nella vicenda.

Le indagini dunque proseguono, sono ancora ignote le dinamiche di quella notte e si attendono i risultati delle analisi tossicologiche, le quali potrebbero togliere dalla lista la morte per overdose, sostituendola invece con 'omicidio volontario'.

Parla anche l’ambasciata nigeriana

Nel frattempo l’ambasciata nigeriana ci tiene a unirsi al cordoglio a nome di tutto il governo, sottolineando che la Nigeria, ovviamente, si dissocia dal gesto efferato e ricorda i rapporti piacevoli e cordiali che da anni mantiene con l’Italia. L’ambasciata conclude augurandosi che le forze dell’ordine impiegheranno tutte le loro possibilità per far prevalere la giustizia.

Boldrini incontra mamma Alessandra

La presidente della camera, Laura Boldrini ha incontrato Alessandra, la madre della giovane vittima, per farle le condoglianze ed esprimerle il suo sostegno. Secondo la Boldrini, la donna sarebbe forte, a discapito dei terribili momenti che sta passando e dell’orribile dolore che deve provare. Ciò che chiede Alessandra, stando alle parole che la presidente ha condiviso su Twitter, non è vendetta ma giustizia, dando a tutti 'una lezione di civiltà'.