A sparare ai ragazzi africani feriti a Macerata questo sabato è stato Luca Traini, un 28enne originario di Tolentino, nelle Marche. L’ uomo si presenta con un corpo atletico, una svastica stilizzata tatuata sulla fronte e una bandiera tricolore addosso.
Aveva già manifestato, in passato, la sua intenzione di sparare ai “neri”, così ha detto, ma nessuno avrebbe potuto anche solo immaginare quello che ha fatto. Questa mattina, dalla sua Alfa Romeo147 nera, ha aperto il fuoco a Macerata, colpendo, senza pensarci due volte, i passanti stranieri che incontrava.
Ed è panico e terrore sulle strade di Macerata
Le persone colpite dai colpi di pistola di Traini sarebbero 6 passanti, tutti di colore, provenienti dalla Nigeria, dal Ghana e da Mali.
Subito dopo la sparatoria si è fermato davanti al monumento dei Caduti di Macerata, dove è stato bloccato dalla polizia. Lì è sceso dall’auto e, dopo aver indossato la bandiera tricolore dell'Italia, ha sfoggiato un fascista, urlando “Viva l’Italia!”. Nella sua auto sono stati trovati appunti, una penna, una tuta mimetica e una pistola. Adesso è stato trasferito in questura, per rispondere alle domande che gli porranno gli inquirenti.
Luca Traini tra politica e palestra
Traini era stato candidato per il consiglio comunale di Corridonia con la Lega Nord, alle elezioni amministrative del 2017.
Il suo programma, tra le altre cose, includeva anche il “controllo degli extracomunitari”.
Sempre a causa del suo comportamento bizzarro, Traini era stato in precedenza cacciato dalla palestra in cui si allenava. A cacciarlo era stato il titolare Francesco Clerico, il quale ha dichiarato di conoscerlo da una decina d’anni. Di recente, sempre secondo Clerico, Traini adottava atteggiamenti sempre più particolari, che sfociavano nell’estremismo e nel razzismo: “Lo hanno rovinato le amicizie sbagliate, questi ambienti estremisti, ha una situazione familiare disastrosa” ha detto.
A quanto pare, Luca vive con sua nonna, il padre se n'era andato quando era ancora bambino e la madre lo aveva cacciato recentemente. Il titolare della palestra ha inoltre aggiunto che, prima delle elezioni con la Lega Nord, si era avvicinato anche a CasaPound e Forza Nuova, “Chi si aspettava questo?” ha concluso in fine.
Ed ecco che un altro caso sconvolge gli abitanti di Macerata, non ancora ripresi dall’assurda crudeltà dell’omicidio della 18enne Pamela Mastropietro. Clerico non ha saputo dire se Traini possa essere stato influenzato anche da questo efferato omicidio.