In serie B, oggi 19 febbraio, a fare notizia non sono i risultati della 26a giornata che si è conclusa, ieri con la vittoria del Brescia sulla Ternana per 3-1, ma un servizio andato in onda nel corso del programma di La7 'Non è l'Arena'. I fatti narrati nella circostanza sono datati nel tempo, facendo riferimento alla stagione 1996/97, campionato di Serie B, ultima giornata del girone di ritorno.

15 giugno 1997, data della combine

Quel 15 giugno del 1997 erano in programma alcune partite decisive per l'assegnazione dei posti disponibili per la promozione in serie A che, all'epoca, veniva assegnata direttamente dalle prime quattro posizioni in classifica.

Quella domenica era in programma Bari-Castel di Sangro, con i pugliesi che solo con la vittoria avrebbero raggiunto la matematica certezza della promozione in serie A. Proprio quella gara è finita sotto la lente di ingrandimento, nel corso della trasmissione suddetta, durante l'inchiesta dal titolo 'Calcio Marcio'.

Protagonista, Luca Albieri, ex centrocampista del Castel Di Sangro, che a distanza di oltre venti anni ha confessato che il risultato maturato sul campo, finì 3-1 per il Bari, fu combinato fra le società. L'ex calciatore ha raccontato che la sua società chiese espressamente alla squadra di non impegnarsi più di tanto, anzi di essere permissivi fino in fondo per far vincere i pugliesi che potevano così festeggiare la promozione in serie A.

Albieri, 'ordini arrivati dall'alto'

Il Bari di fatto con quella vittoria si assicurò la massima serie, ai danni del Genoa che pur vincendo contro il Palermo finì il campionato ad un solo punto dai 'galletti'. Addirittura, un altro ex calciatore del Castel di Sangro, che non ha voluto rivelare le proprie generalità, ha confessato al giornalista Luca Sgarbi che i due club concordarono tutto anche il risultato.

Nel video, Albieri fa specifico riferimento agli 'ordini arrivati dall’alto, dalla società'. E, entrando nei dettagli, ha spiegato che 'la settimana non era stata preparata come professionisti seri autentici e con una moralità altissima, come lo siamo stati tutti noi'

Ora, a prescindere dalle conseguenze che non avranno rilevanza sul piano giuridico, essendo abbondantemente scaduti i termini di prescrizione, ci si chiede come mai Albieri si sia deciso solo ora a parlare di questa combine.

Soprattutto, come direbbe il buon Antonio Lubrano la domanda sorge spontanea: le motivazioni hanno solo una radice morale o come spesso accade, quest'ultime, sono dettate quando si è a corto di risorse e vogliono convincere se' stessi e gli altri che aver nascosto la verità era necessario per un fine superiore?

Ecco il video dell'intervista