Giovedì scorso, 1 febbraio 2018, un 17enne che frequenta l'istituto superiore 'Majorana-Bachelet' di Santa Maria a Vico (Caserta) ha sferrato una coltellata a Franca Di Blasio, insegnante di lettere, perché voleva interrogarlo. La prof è stata subito trasportata all'ospedale. Le sono stati applicati diversi punti di sutura alla guancia. Il giovane, invece, è stato prontamente bloccato dal personale scolastico, in attesa dell'arrivo delle forze dell'ordine. Secondo una prima ricostruzione, l'insegnante d'italiano aveva detto allo studente che doveva recuperare un brutto voto, quindi era necessaria un'interrogazione.
Il giovane, però, non voleva essere interrogato ed ha agito d'impeto.
Studenti attoniti
La professoressa d'italiano dell'istituto superiore in provincia di Caserta è stata accoltellata sotto gli occhi degli studenti attoniti. Un episodio che ha destato scalpore e tanti interrogativi. I ragazzi del 'Majorana-Bachelet' però non vogliono adesso essere etichettati come violenti. Il 16enne Antonio, ad esempio, ha detto: 'Questa è una scuola sana'.
Ieri, 2 febbraio 2017, i ragazzi del 'Majorana-Bachelet' si sono recati a scuola come sempre, come se nulla fosse mai accaduto. Invece, qualcosa di grave è accaduto. C'è chi spera che nella scuola non si verifichino mai più episodi del genere e chi auspica una rapida guarigione di Franca, l'insegnante accoltellata.
L'insegnante è in via di guarigione
Il 17enne intanto è stato interrogato dagli investigatori. Dice di aver agito in preda a un raptus e che un suo familiare sta passando un brutto periodo a causa di una malattia. L'azione violenta, secondo lui, non sarebbe premeditata. Lo studente, inoltre, ha aggiunto di aver trovato il coltello davanti alla scuola.
Tale affermazione, per gli inquirenti, è altamente opinabile.
Franca Di Blasio adesso sta meglio ma non potrà mai dimenticare il momento in cui lo studente le ha sferrato un fendente alla guancia. La prof è ricoverata all'ospedale di Maddaloni (Caserta) ma sta recuperando. Rosario C., lo studente violento, si trova invece nel Centro di accoglienza minorile dei Colli Aminei.
Nessuno studente, né tantomeno l'insegnante di lettere si era accorto che il 17enne impugnava un coltello a serramanico. Nel momento dell'aggressione in classe c'era anche l'insegnante di sostegno. Sono stati proprio gli altri insegnanti e gli operatori scolastici a chiamare il 118.