Ad incastrarlo sono state le denunce di alcune madri che hanno recepito e 'tradotto' con esattezza il racconto delle figlie piccolissime. Il maestro d'inglese della 'Casa dei bambini', nota nella Capitale per essere la scuola materna privata dei figli dei dipendenti di Bankitalia, gestita dall'opera nazionale Montessori, abusava sessualmente delle alunne d'età compresa tra i tre e i cinque anni, approfittando dell'ingenuità delle piccole vittime. Gli sconvolgenti racconti delle bambine sono stati ampiamente confermati dalle telecamere installate dagli inquirenti in tempi record.
L'uomo, un 25enne italiano di origine thailandese, è stato arrestato e trasferito nel carcere romano di Regina Coeli.
Lo strano gioco del maestro d'inglese
"Il maestro ci fa fare un gioco strano", ha raccontato una bimbetta alla mamma. Un gioco depravato e perverso a base di contatti proibiti. Al rientro a casa, non una sola ma più bambine piccolissime di età compresa tra i tre e cinque anni, hanno riferito alle mamme separatamente di uno stesso anomalo intrattenimento che il 25enne maestro d'inglese praticava nel laboratorio del nido. Chiedeva loro di mettere le mani nelle sue tasche, oppure c'erano baci intimi, ma anche pantaloni tirati giù mentre le toccava e chiedeva loro d'essere toccato.
I genitori sconvolti dal resoconto delle loro piccolissime figlie, almeno una dozzina, di cui hanno saputo però ben riconoscere la veridicità, hanno tempestivamente denunciato l'accaduto facendo scattare le indagini da parte dei carabinieri del nucleo investigativo. Due militari in borghese hanno provveduto in tempi rapidissimi a installare microtelecamere a scuola.
Le immagini hanno confermato i racconti e l'uomo nel giro di una settimana è stato arrestato per violenze sessuali sui minori. Il maestro con doppio passaporto, italiano e thailandese, era stato abilitato all'insegnamento dell'inglese ai bambini in Thailandia.
Non risponde al gip
Nel corso dell'interrogatorio di garanzia in carcere per la convalida del fermo, l'uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al giudice Clementina Forleo.
Di fronte alla visione delle immagini inequivocabili è ammutolito. Ora gli inquirenti della procura stanno valutando se chiedere il giudizio immediato per l'insegnante di inglese che aveva avuto l'incarico nel nido privato da ottobre. L'ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal gip del Tribunale di Roma, Clementina Forleo, su richiesta dei sostituti procuratori Francesca Passaniti ed Eleonora Fini, coordinate dal procuratore aggiunto Maria Monteleone della procura della Repubblica di Roma. L'istituzione scolastica che è stata da subito molto collaborativa con gli inquirenti ed ha sospeso il maestro. Ora bisognerà accertare se ci siano altre piccole vittime dal momento che il maestro pedofilo insegnava in tutte le classi con bambini di quell'età.
Le indagini si sono svolte con la massima riservatezza. Gli stessi carabinieri, una volta eseguite le misure di custodia cautelare in carcere, hanno avvertito le famiglie nel corso di una riunione straordinaria che si è svolta ieri a scuola.
Percorso in salita
Oltre l'aspetto penale e giudiziario della vicenda c'è quello psicologico, non meno importante. Come e quanto le piccole vittime sono state traumatizzate dall'accaduto? Avranno capito cosa hanno vissuto? Secondo qualche mamma, alcune bambine avrebbero compreso che c'era qualcosa che non andava. Qualche mamma spera che per la figlia tutto rimarrà come un gioco, anche se è da vedere quale possa essere la reazione nel tempo a venire con la consulenza di specialisti. E pensare che quel maestro è anche padre di un bambino di un anno.