E' un bruttissimo copione quello che si trova a recitare il famoso attore napoletano Biaggio Izzo, ma purtroppo non si tratta di un film. Il comico è coinvolto in un giro di aste pilotate, e si difende affermando che si è trattato solo di un grande equivoco. La battaglia si combatte anche tra pm e gip, con il coinvolgimento del Tribunale del Riesame. Cerchiamo di capire cosa significa.
L'accusa: illeciti nella riscossione dei tributi
Tutto è partito con un'indagine della Guardia di Finanza, che ha coinvolto anche l'attore biagio izzo. L'inchiesta in questione tratta di 'presunti illeciti e favoritismi nelle procedure di riscossione dei tributi e nelle fasi successive di esecuzione forzata e giudizio in commissione tributaria'.
In sostanza si tratterebbe della cosiddetta 'turbativa d'asta'. Izzo era in effetti interessato alla vendita all'asta di una moto e una macchina, che però dice che gli erano state pignorate da Equitalia. Voleva dunque rientrane in possesso. E qui sta l'accusa. Secondo gli inquirenti, il titolare di un'agenzia di disbrigo pratiche, Mario Parisi e un dipendente Equitalia di nome Rodolfo Imperiale, avrebbero agito illegalmente per favorire Izzo nel recupero dei beni. Il tutto con la presunta complicità di un dirigente delle vendite giudiziarie di Napoli.
La richiesta di arresti domiciliari, dal pm al gip
Si sente spesso parlare di gip o gup o pm. Sappiamo davvero di cosa stiamo parlando? Prendendo ad esempio il caso in questione, il pm non è altro che il pubblico ministero.
E' lui, in rappresentanza dello stato, a formulare una richiesta sulla base delle evidenze che ritiene di aver trovato. In questo caso il pm Valer Brunetti ha chiesto i domiciliari per Izzo, e non solo per lui. E' allora che entra in scena il gip, cioè il giudice per le indagini preliminari, che deve accogliere o respingere la richiesta, motivandola. Il gip in questo caso ha respinto la richiesta, non ritenendo che sussistessero motivi gravi.
Adesso tocca al Tribunale del Riesame
Cosa accade quando si verifica una circostanza come questa? Può accadere che la Procura, cioè il pm, impugni la decisione presa dal gip. Ed è esattamente ciò che è accaduto nel caso che coinvolge Biagio Izzo. Lo scontro tra accusa e difesa allora si svolge dinnanzi al cosiddetto Tribunale del Riesame.
La data fissata per l'udienza è il 23 marzo 2018. Aggiunge il legale di Izzo, Sergio Pisani, che la decisione del gip è stata molto esplicita. L'aver respinto non solo la richiesta di arresto ma anche l'impianto accusatorio depone a favore del suo assistito. L'attore sarebbe stato per lui tirato in ballo da altri soggetti ma non avrebbe nulla a che fare con il reato indagato.
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