Archiviate le recenti operazioni di Foggia e Torino, il ministro Marco Minniti ha presieduto una riunione straordinaria del Comitato antiterrorismo al Viminale. All'incontro hanno preso parte i vertici dei servizi d'intelligence e delle forze di polizia. Fra i provvedimenti adottati anche quello di tenere alta la soglia d'attenzione del fenomeno, con una considerevole intensificazione delle misure di sicurezza, che passano anche da un incremento della vigilanza a protezione di tutti gli obiettivi individuati più a rischio. Costante impiego di tutte le forze di polizia sul fronte antiterrorismo, insieme alla capillare rete dei servizi d'intelligence, per un'analisi dettagliata della situazione in tema di fonti di rischi e pericoli.

Obiettivo primario garantire l'impegno massimo per la serenità e la sicurezza dei cittadini e, allo stesso tempo, dei turisti arrivati nel nostro Paese. Il ministro dell'Interno ha chiesto il potenziamento dei controlli nelle zone in cui si prevede il maggiore afflusso di visitatori, soprattutto nell'attuale periodo pasquale. In tale direzione, è stata richiamata l'attenzione di tutti i vertici delle singole forze dell'ordine per l'efficacia dei dispositivi di controllo del territorio, nell'ambito della prevenzione.

Incontro convocato in via straordinaria

La riunione del Comitato di analisi strategica Antiterrorismo, 'Casa', è stata convocata in via straordinaria. E' quanto si legge sul sito internet del ministero dell'Interno.

Il comitato è un tavolo permanente, presieduto dal direttore centrale della Polizia di prevenzione. In tale ambito sono valutate, e sostanzialmente condivise, le informazioni riguardanti la minaccia terroristica, quella interna e non solo. Partecipano Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri, Guardia di finanza, Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria, Agenzie d'intelligence.

La duttilità dei metodi e l'attività di costante raccordo consentono al Comitato un'immediata valutazione delle notizie, per l'attivazione delle misure di contrasto richieste dal singolo caso. La sua costituzione del comitato risale a maggio del 2004, con il Decreto del ministro dell’Interno relativo alla disciplina del Piano nazionale per la gestione di eventi terroristici e alle modalità di funzionamento dell’Unità di crisi.

Prospettive

Sul sito web del ministero dell'Interno, un'intera pagina è dedicata al tema dell'Antiterrorismo e all'attività informativa mirata al contrasto del terrorismo. La prevenzione è stata ripresa con ulteriore forza dopo i fatti dell'11 settembre del 2001 negli Stati Uniti d'America. Di terrorismo in Italia si parla dalla fine degli anni Sessanta. Il terrorismo di matrice pseudopolitica va chiaramente distinto da quello riconducibile esclusivamente alla criminalità organizzata, in maniera specifica dal terrorismo mafioso, camorristico e di altra matrice, messo in atto da Cosa nostra, 'ndrangheta, Sacra Corona Unita e Camorra. Le politiche inerenti alla materia in questione, oltre all'attività di contrasto, riguardano anche strategie a livello di Ue.

L'articolo 270 bis del Codice penale introduce fattispecie penale di associazione con finalità di terrorismo internazionale. Nelle politiche di contrasto rientrano anche le azioni che puntano a colpire il terrorismo finanziario. Dal 2001 un Comitato di sicurezza finanziaria è operativo al ministero delle Finanze per prevenire infiltrazioni di organizzazioni terroristiche nel sistema finanziario del Paese. Pochi giorni fa un'indagine svolta dalla Digos di Torino ha reso possibile l'arresto - per partecipazione all´associazione terroristica dello Stato Islamico - di un giovane marocchino naturalizzato italiano. Tra il materiale trovato dagli investigatori, diversi filmati, esecuzioni ai danni di civili e militari, rivendicazioni di attentati e sermoni di "predicatori dell'odio".