Nonostante sia trascorsa ormai più di una settimana dalla tremenda e assurda morte che ha colpito il difensore e capitano della Fiorentina, Davide astori, si continua a discutere sulla vicenda e sulle dinamiche del suo decesso. Il campionato italiano di calcio ha dovuto riprendere i giochi e su tutti i campi, anche internazionali, si è rispettato in silenzio il dramma che ha colpito il nostro calcio. Addirittura in occasione di Fiorentina-Benevento, al minuto 13 i calciatori hanno messo la palla fuori per applaudire e ricordare Davide in maniera davvero emozionante.

La morte di Davide Astori continua a far discutere

Nel frattempo, però, gli addetti ai lavori continuano a dire la loro sulla morte del ragazzo e, secondo quanto si legge all'interno di un articolo diffuso da Liberoquotidiano.it, in base ai risultati raccolti dagli anatomopatologi di Udine, il difensore ex Cagliari e Roma non sarebbe morto per infarto del miocardio, per il quale Astori avrebbe dato segni evidenti alle coronarie in vita. La causa del decesso del giocatore, secondo il parere della giornalista in questione, sarebbe da implicare ad un grave disturbo elettrico del cuore che però non gli era mai stato diagnosticato nonostante i continui controlli ai quali i calciatori vengono sottoposti dallo staff medico.

Ecco cosa dice il referto dell'autopsia sul corpo di Astori

Questo problema avrebbe causato a Davide Astori un rallentamento del suo cuore e di conseguenza un accumulo in corpo di liquidi che, non essendo più in grado di smaltire tramite la pompa cardiaca non curata, quest'ultima si sarebbe fermata fino a provocare l'arresto cardiaco.

Secondo il quotidiano in questione gli esami non dovranno fare altro che confermare tale causa di decesso. Perché nel momento in cui il cuore presenta problemi di questo tipo, inizia a non battere regolarmente e a provocare delle aritmie che in seguito possono trasformarsi in fibrillazioni di gravità ben più evidente. Il referto dell'autopsia parla di morte cardiaca per bradiaritmia che, a tutti gli effetti, è l'espressione di un invecchiamento del ‘sistema elettrico’ del cuore, per tale motivo non esistono programmi di prevenzione particolari.

Sarebbe comunque opportuno effettuare una valutazione aritmologica per rilevare se ci siano stati problemi preesistenti. Se fossero confermati sarebbe un controsenso, alla luce della condizione di calciatore professionista di Astori. Sarebbe quantomeno strano che le frequenti visite mediche a cui era sottoposto non abbiano mai rilevato anomalie o disfunzione cardiache

Insomma, la morte di Davide Astori si sarebbe potuta evitare con qualche accorgimento in più? Non possiamo ancora saperlo, forse ne sapremo di più dopo l'esito degli esami istologici per poter capire definitivamente quali siano state le cause del decesso, anche se non servirà a sanare il profondo dolore che ha lasciato nei cuori dei suoi cari.

Per rimanere sempre aggiornati sulle ultime notizie riguardanti l'Italia e il mondo, potete continuare a seguire l'autore di questo articolo collegandovi sul nostro sito Blasting News.