Due episodi avvenuti nei giorni scorsi in Gran Bretagna e Francia gettano ombre sulla libertà di stampa in questi due Paesi: tre giornalisti provenienti da Austria, Stati Uniti e Canada hanno riferito di non aver ottenuto i visti d’ingresso, e i primi due sarebbero stati anche trattenuti per tre giorni in un centro di detenzione.

Vietato parlare allo "Speakers' Corner" di argomenti “scomodi”

Il giornalista austriaco Martin Sellner e la fidanzata e collega Britanny Pettibone, statunitense, tramite Twitter hanno annunciato di essere stati rilasciati dopo tre giorni di detenzione e di essere stati contestualmente espulsi dalla Gran Bretagna.

Sellner fa parte del gruppo Generazione Identitaria e anche la Pettybone, commentatrice televisiva, è nota per le sue idee di destra. Al loro arrivo in Gran Bretagna, i due hanno riferito alla frontiera le ragioni del loro ingresso nel Paese: tenere un discorso presso il ben noto “Speakers’ Corner” a Hyde Park, a Londra. La Pettybone ha aggiunto di voler intervistare Tommy Robinson, leader dell’estrema destra britannica.

Sempre secondo la versione dei due protagonisti, queste ragioni sono state ritenute sufficienti dalla autorità britanniche per porli in stato di arrestomanette comprese – tradurli in un centro di detenzione dove sono stati trattenuti per tre giorni e quindi espellerli dal Paese.

Britanny Pettibone, nel suo tweet caricato online una volta rientrata in Austria, ha affermato: “Praticamente mi hanno detto ‘Tu sei di destra, non ti è permesso fare interviste’”.

Nella scorsa settimana, Sellner si era visto annullare un intervento previsto a una conferenza organizzata dalla Young Independence, l’ala giovanile dello Uk Independence Party, partito della destra britannica che attualmente ha tre rappresentanti nella House of Lords e 19 all’interno del Parlamento europeo: “Per la seconda volta il mio intervento è stato annullato – aveva diffuso tramite Twitter - a causa dei rischi per la sicurezza derivanti dalle minacce della sinistra.

Ma non saremo messi a tacere, domenica 11 terrò il mio discorso presso Speakers’ Corner, invito tutti coloro che hanno un biglietto per la conferenza a venire!”. Generazione Identitaria aveva distribuito volantini presso Hyde Park prima dell’intervento annunciato da Sellner, che però è stato arrestato prima ancora di mettere piede sul suolo britannico.

"E' davvero comico - ha aggiunto Sellner - l'unica volta in cui il controllo delle frontiere in Europa funziona non è per fermare i terroristi ma per tenere lontane le idee scomode".

La portavoce del Ministero dell’Interno, in merito alla vicenda, ha dichiarato: "Entrambe le persone sono state respinte perché la loro presenza nel Regno Unito non era favorevole al bene pubblico".

La giornalista e attivista canadese Lauren Southern detenuta in Francia

Sorte analoga per Lauren Southern, attivista canadese, fermata dalle autorità francesi alla frontiera di Coquelles, dove si trova l’ingresso dell’Eurotunnel che porta dall’altra parte del Canale della Manica.

Alle domande della polizia di confine in merito alle ragioni del suo ingresso in Gran Bretagna, la Southern ha risposto di voler incontrare Sellner e la Pettybone.

Per questa sola ragione, le è stato negato il visto d’ingresso nel Regno Unito, con la medesima motivazione: “la sua presenza non è favorevole al bene pubblico”. La Southern a sua volta ha diffuso un tweet dove afferma: “Mi hanno semplicemente rinchiuso e hanno detto ‘au revoir’... sono ufficialmente bandita dal Regno Unito per ‘razzismo”.

Due episodi su cui non è stata fatta piena luce ma che sembrano mettere a serio rischio la libertà di stampa in Gran Bretagna e Francia.