In tarda mattinata del 23 marzo, nella cittadina di Trèbes a pochi chilometri da Carcassone, Redouane Lakdim, un giovane dell'età di 26 anni, di origini marocchine, noto alle forze di polizia francesi per piccoli reati di droga, è entrato in un supermercato e ha preso degli ostaggi urlando "Allah Akbar".

La vicenda

Per raggiungere il supermercato Super U l'attentatore ha rubato un auto sparando al proprietario e uccidendo il passeggero. Da lì inizia la corsa verso quella che sarà una strage, durante il tragitto spara colpi di arma da fuoco contro dei poliziotti che stavano rientrando in caserma dopo la corsa mattutina, uno di loro è rimasto ferito in maniera lieve alla spalla.

Arriva a Trèbes e fa irruzione nel supermercato Super U urlando Allah Akbar (Dio è grande), dichiara di appartenere all'ISIS, di voler vendicare la Siria e pretende la liberazione di Salah Abdeslam, unico superstite degli attentati effettuati a Parigi nel 2015, alla data odierna ancora in prigione. Lahdim, si barrica all'interno del supermercato, spara all'impazzata colpisce il macellaio che cade a terra e muore, poi imperturbabile spara alla testa uccidendolo il responsabile del negozio, caos e panico, gli ostaggi corrono ovunque, alcuni riescono a scappare dalla porta sul retro mentre l'attentatore prende in ostaggio una donna usandola come scudo umano. Per salvarla si offre per lo scambio un poliziotto, Arnaud Beltrame, 45 anni, per facilitare i colleghi di polizia che si trovavano all'esterno del negozio, lascia il suo cellulare sopra un tavolo con la chiamata aperta, verso le 14.30 entrano in azione facendo irruzione nel supermercato i reparti speciali chiamate teste di cuoio, nella sparatoria il poliziotto viene ferito gravemente al collo e l'attentatore ucciso sul colpo.

Arnaud Beltrame viene subito portato all'ospedale ma purtroppo per le ferite riportate muore durante la notte.

Redouane Lakdim

Lakdim viveva in un appartamento a Carcassonne, assieme alla sua famiglia. L'abitazione è stata perquisita dalla polizia. Prima di commettere l'attacco, secondo Le Parisien che ha parlato con una vicina di casa, Lakdim aveva accompagnato la sorella minore a scuola.

Le persone che lo vedevano e conoscevano lo hanno descritto come un frequentatore della moschea, gentile e affabile. I sostenitori dell'Isis attraverso l'agenzia Amaq, si dicono soddisfatti per come ha agito Lakdim in quanto ha rivendicato l'attentato in nome del gruppo. Calderoli della Lega è vicino alle famiglie delle vittime e condanna il gesto, chiede alla comunità islamica di scendere in piazza per far sentire lo sdegno per l'attentato. Il presidente Paolo Gentiloni esprime la solidarietà ai francesi e porge le condoglianze alle famiglie delle vittime.