Recentemente la Francia è stata scossa da un nuovo attentato terroristico di matrice islamista. Stando alle cronache, il responsabile dello stesso attacco avvenuto nella cittadina di Trebes è un ventiseienne di origine marocchina, Redouane Lakdim. Il terrorista si era recentemente radicalizzato e, secondo quanto riportano i media, risultava già noto agli servizi segreti francesi.

La rivendicazione dell'ISIS: 'Lakdim è un nostro combattente'

Durante l'attacco, il giovane marocchino aveva urlato 'Allah Akbar' e aveva sostenuto di essere un miliziano dello Stato Islamico.

Nelle ultime ore la rivendicazione degli stessi miliziani dell'ISIS non si è fatta attendere e, come riportato da un articolo del Corriere Della Sera, è avvenuta tramite l'agenzia mediatica del Califfato 'Amaq News Agency'. La notizia della rivendicazione è stata data dal sito web del SITE, l'organizzazione che monitora l'estremismo e il terrorismo di matrice islamica.

Il terrorismo islamista e la 'negligenza' dell'intelligence

Come già ricordato, Lakdim risultava essere un sostenitore dell'estremismo islamico già noto e schedato dai servizi segreti. Tale dato di fatto non deve assolutamente sorprendere, visto che anche molti altri autori di stragi terroristiche in Francia risultavano già noti ai servizi.

Tutto ciò darà sicuramente linfa alle tante teorie della cospirazione che sostengono che i governi occidentali siano i 'reali mandanti' degli attacchi terroristici degli estremisti islamici. Al di là della narrativa complottista, c'è comunque da dire che un evidente problema nell'ambito della lotta al terrorismo islamico fatta dal governo e dalle agenzie di intelligence francese esiste e spesso viene considerata come una sorta di 'negligenza'.

Difatti, diversi opinionisti ed analisti accusano i servizi segreti e il governo della Francia di essere troppo poco impegnati nel contrasto e nella prevenzione del terrorismo e, non raramente, sostengono che ciò è dovuto all'eccessivo 'buonismo' e 'permissivismo' che dominerebbe nella nazione europea. Inoltre, c'è da ricordare che altri opinionisti ed analisti affermano che una delle maggiori cause dell'escalation terroristica in Francia si da ricondursi alla politica estera eccessivamente aggressiva e imperialista compiuta dai recenti governi, 'politica estera imperialista' che ha portato alla guerra in Libia e al pesante coinvolgimento nel conflitto siriano.