Antonio Socci si chiede polemicamente se papa Francesco possa restare ancora a ricoprire il ruolo di Pontefice della cristianità, visto che “sostiene tesi eretiche”. Si apre così un lungo post, pubblicato oggi su Facebook dal giornalista e scrittore, noto fondamentalista cattolico, in cui Socci si scaglia con veemenza contro il pontificato di Bergoglio. Gravissimo poi che, durante un colloquio con Eugenio Scalfari, pubblicato proprio oggi da Repubblica, Papa Francesco si sia permesso di negare due dei dogmi fondamentali della Chiesa cattolica: l’esistenza dell’inferno e l’immortalità dell’anima.

Il colloquio di papa Francesco con Eugenio Scalfari

Non era la prima volta che papa Francesco si intratteneva a discorrere con Eugenio Scalfari. Questa volta, però, le conclusioni a cui è giunto durante il colloquio con il decano dei giornalisti italiani, pubblicato oggi dal quotidiano Repubblica, gli sono costate una pioggia di critiche. Dopo essersi detto onorato di venire etichettato come un “rivoluzionario”, il Pontefice argentino ha esposto la sua tesi sul destino riservato dopo la morte alle “anime cattive” le quali, secondo il papa, non subirebbero una vera e propria “punizione” divina, ma otterrebbero il “perdono di Dio”. Solo le anime che “non possono essere perdonate”, aggiunge Francesco, sarebbero “destinate alla scomparsa”.

Dunque, l’inferno non esiste? Da queste parole sembrerebbe di no, mentre invece l’unico fatto sicuro è la “scomparsa delle anime peccatrici”. Scomparsa e non immortalità.

La reazione di Antonio Socci: 'Bergoglio eretico'

Parole, quelle pronunciate da papa Francesco, che hanno fatto sussultare Antonio Socci, il quale non ha perso tempo a rendere pubblica la sua personalissima ‘scomunica’ anti bergogliana.

Ora è ufficiale: Bergoglio sostiene tesi eretiche. Si pone una domanda drammatica: come può restare in quel posto?”, scrive a caratteri cubitali sulla sua pagina Fb il giornalista, autore nel 2014 del libro Non è Francesco. In quell’occasione Socci esponeva la sua tesi sulla presunta invalidità dell’elezione al Soglio pontificio del successore di Benedetto XVI.

Oggi, invece, se possibile, l’ex conduttore tv si spinge ancora oltre, accusando la massima autorità della cristianità di essere un eretico perché, durante il colloquio con Scalfari, avrebbe negato due dogmi: “Quello dell’esistenza dell’inferno e quello dell’immortalità dell’anima”. Per questo motivo Socci, con piglio degno della Santa Inquisizione, si chiede retoricamente se sia ancora accettabile che papa Francesco resti ancora alla guida del Vaticano.