"25 punti se strappi dalla testa di una donna musulmana il velo. 50 punti se butti dell’acido sul viso di un musulmano. 500 punti se uccidi un musulmano. 1000 punti se bruci o bombardi una moschea".

Queste sono le regole di quello che sembra un gioco di cattivo gusto. In realtà sono parole vere, scritte su una lettera vera, che i cittadini inglesi stanno ricevendo, dal 10 marzo. Le città dove questa missiva è arrivata non sono poche: Londra, Leicester, Bradford, Sheffield e Cardiff. Tutti luoghi in cui la comunità musulmana è ampiamente presente.

La paura sta dilagando. Le comunità si chiedono se sono al sicuro, se i loro figli sono al sicuro mentre giocano fuori dalla porta di casa. Si vuole un intervento più massiccio da parte della polizia.

“Posso assicurarvi che questi documenti vengono presi molto sul serio e che è in corso un’indagine approfondita” dichiara Angela Williams, vice capo della polizia del West Yorkshire. Infatti la polizia anti-terrorismo ha già avviato un’indagine per risalire ai creatori di tali lettere. Vuole inoltre far sapere alle comunità che devono essere vigili, ma non spaventate ed aggiunge che “siamo più forti quando siamo uniti come uno e non saremo divisi.”, lanciando l’hashtag #WeStandTogether.

Un tweet di Mohammed Shafiq della Ramadan Foundation, una delle organizzazioni musulmane più importanti in Inghilterra assicura che: “La polizia sta prendendo sul serio il volantino #PunishAMuslimDay ma è una così scarsa copertura sui media ad essere deludente”.

Il contenuto

“Loro ti hanno ferito. Hanno fatto soffrire i tuoi cari. Ti hanno causato dolore e angoscia.” Queste le prime frasi del messaggio pregne di odio e rancore, ma continua:“Sei una pecora come la stragrande maggioranza della popolazione? La pecora esegue gli ordini ed è facilmente indirizzabile. Si sta permettendo alle nazioni a maggioranza bianca dell’Europa e del nord America di essere invase da coloro che non vorrebbero altro che farci del male e trasformare le nostre democrazie in stati di polizia a guida di sharia.

Non essere una pecora!”.

A quel punto compare la tabella con riportati i punti. Si va da un minimo di 10 se insulti verbalmente un musulmano, ad un massimo di 2500 se fai esplodere una bomba alla Mecca. Punti per arrivare ad un premio, ma quale può essere se non l’odio stesso?

L’incremento della violenza

Dal 2001 al 2011 c’è stata una crescita della popolazione musulmana - da 1,55 milioni di persone a 2,7 milioni - questa costituisce, però, poco più del 4,4% della popolazione nel Regno Unito, di cui la maggior parte vive in Inghilterra e in Galles.

Il numero dei musulmani nel paese è però sovrastimato dai britannici.

Ce lo rivela un sondaggio sulle percezioni del 2016 condotto da Ipsos Mori. Nonostante Theresa May, primo ministro del Regno Unito, abbia condannato queste lettere come un “comportamento inaccettabile e aberrante, che non ha alcun posto nella nostra società”, secondo le statistiche del Ministero dell’Interno il numero di crimini a sfondo razziale in Inghilterra e Galles è aumentato con la crescita della popolazione musulmana. In due anni l’aumento avuto è stato pari al 29%: il più grande da quando si è iniziato a registrare i dati nel 2011-12. Questo è il contesto socio-culturale in cui si inseriscono queste lettere. Il 3 aprile non ci sarà nessun gioco a premi. Il 3 aprile non ci sarà nessuna festa nazionale. Perché il 3 aprile non è il "Punish a muslimDay".