La divergenza tra nord e sud è uno dei temi emersi dai risultati delle ultime elezioni. Sanità e illegalità sono i problemi di fondo che il sud si trascina con se da troppi anni ormai nella quasi indifferenza dei governi. Seguiranno alcune cronache e aggiornamenti recenti inerenti al problema della sanità, del lavoro e dell'illegalità in Calabria, una delle regioni d'italia più bisognose di attenzione.

Sanità in Calabria

La sanità in Calabria ha fatto discutere negli ultimi anni, come si evince dall'appello recente di Guccione (PD): "La situazione è ancora più grave".

O l'esplicita intenzione di Mario Oliverio, presidente di regione, di volere incatenarsi davanti al palazzo Chigi per far si che da Roma qualcuno tendi l'orecchio verso la situazione sanitaria del sud. Sebbene recentemente a Catanzaro è stato approvato un decreto da parte dell'amministrazione, che autorizza 429 assunzioni per 7 primari, 82 dirigenti medici, 37 ostetriche, 69 infermieri e 233 operatori socio sanitari. Come anche a Cosenza, secondo quando riportato da il Giornale online laltrocorriere.it ci saranno 15 medici nuovi, 10 infermieri e 40 Oss in più. E a Reggio Calabria i medici saranno 19, 6 le ostetriche, 18 gli infermieri e 40 gli OSS. La sanità resta ancora un traguardo da raggiungere per le nuove forze politiche.

Cronaca in Calabria

Un malore, la tentata corsa verso la guardia medica, poi il decesso. E' quanto avvenuto in Calabria ad un giovane di soli 26 anni. Il ragazzo, di nazionalità straniera, stava lavorando presso il quartiere Marinaro di Catanzaro, dove è stato colto da un forte malore. Nonostante il giovane sia riuscito ad avvertire il titolare e nonostante quest'ultimo abbia provato a trasportarlo rapidamente in ospedale, il ragazzo non c'è l'ha fatta, morendo sul sedile posteriore dell'auto in corsa verso la guardia medica.

Cronaca nera in Calabria

Il 16 Marzo un altro tetro episodio di cronaca nera si abbatte su quella che è sicuramente una delle regioni più trascurate d'Italia. Una donna che si era appartata in auto con l'amante viene uccisa e l'uomo viene ferito al braccio. La donna è Fortunata Fortugno di anni 48, l'amante Demetrio Lo Giudice di anni 53.

Quest'ultimo era già conosciuto dalle forze dell'ordine, in quanto elemento di spicco nell'omonima cosca della ndrangheta e già coinvolto nell'operazione "Eremo". Al caso sta lavorando la sezione omicidi della squadra mobile con la collaborazione della procura della Repubblica.