È avvolta dal mistero la tragica morte di una ragazza di 24 anni – da tempo residente a Sassari – trovata priva di vita la scorsa notte, quando da poco era passata l’una, tra la via Pietro Nenni e il Corso Umberto, a Macomer. La giovane – molto probabilmente - è stata investita da un grosso fuoristrada che avrebbe anche lasciato degli evidenti segni, proprio sopra un praticello poco distante dal luogo in cui è stata trovata la povera donna. Polina Cheredim, questo il nome della ragazza di origini russe, era fidanzata con un giovane di Sassari con il quale – almeno stando alle prime indiscrezioni filtrate dalle indagini della Polizia – aveva passato le ore precedenti la sua morte.

Ufficialmente la donna potrebbe essere l’ennesima vittima di un omicidio stradale, anche se gli investigatori del Commissariato di Macomer – con l’aiuto degli uomini della Squadra Mobile di Nuoro – vogliono vederci chiaro, su una storia che ha dei contorni davvero oscuri. Gli uomini in divisa non escludono infatti che la morte della giovane donna, possa essere scaturita da un gesto volontario di chi era alla guida del fuoristrada pirata. Per questo motivo – considerando il fatto che nella zona vicino all’incidente le telecamere di sicurezza erano attive – gli inquirenti hanno deciso di acquisire tutte le registrazioni, per meglio ricostruire cosa sia accaduto la scorsa notte.

Un festino a base di alcol?

Secondo quanto ricostruito dagli abili investigatori di Polizia, la giovane di 24 anni nelle ore precedenti alla sua morte, avrebbe partecipato insieme al suo fidanzato (volto noto alle forze dell’ordine per precedenti di droga ed estorsione), ad una sorta di festino privato a casa di amici. Dove l’alcol sarebbe stato il principale protagonista della serata.

I due infatti sarebbero stati alticci quando – ad una certa ora – hanno deciso di andare via dalla festa, dopo una banale discussione: una delle tante, assicurano gli amici. In queste ore non si sa con cosa sia accaduto realmente. L’unica certezza – almeno secondo quello che il compagno di Polina ha raccontato alla Polizia – è che i due avessero discusso animatamente e il giovane avrebbe fatto scendere la sua fidanzata dalla Bmw e l’avrebbe lasciata vagare da sola per le vie della cittadina.

Soltanto poco dopo – accortosi che la donna aveva lasciato la borsetta nell’auto – l’avrebbe raggiunta per restituirle i suoi effetti personali e proprio in questo momento avrebbe fatto la tragica scoperta. Trovandola morta a pochi passi dalle strisce pedonali, vicino all’incrocio con via Nenni. Una lunga via che costeggia il centro di Macomer e che -tra l’altro - non è molto distante dal Commissariato di Polizia. Il fidanzato avrebbe dato per primo l’allarme telefonando al 118 e al 113, per poi sparire e farsi ritrovare in un bar vicino al luogo della tragedia.

Sentito in Caserma

Il trentenne sassarese è stato immediatamente portato in commissariato e ascoltato dagli inquirenti. Per ora non è iscritto nel registro degli indagati anche perché il suo racconto sembrerebbe plausibile.

I due infatti avrebbero passato la serata insieme ad alcuni amici, abusando di alcol e forse anche droga, e poi si sarebbero spostati dopo una normale litigata. Tutto quello che è successo dopo, dovrà essere ricostruito dagli investigatori della Polizia – coordinati dal procuratore della Repubblica di Oristano, Ezio Domenico Basso – titolare dell’inchiesta. Dalle prime indiscrezioni sembrerebbe che le ferite sul corpo della giovane, non sarebbero potute essere provocate dall’auto del suo fidanzato.