Un violento terremoto di magnitudo 6.4 colpisce l'Indonesia alle 22:14 (ora italiana) di ieri sera. Un ipocentro molto profondo a oltre 170 km di profondità, a nord dell'Isola Pulau nel Mare di Banda. Finora non si hanno notizie di grossi danni sulla terraferma e sembrerebbe che fortunatamente non ci siano vittime. L' USGS americano ha immediatamente diramato un allarme tsunami che al momento sembra essere rientrato.

I terremoti nell'Indonesia

Le 17.000 isole dell'Indonesia sono fortemente soggette a terremoti, in quanto la zona si trova a cavallo dell' Anello di Fuoco, dove una serie di faglie e vulcani causano frequenti movimenti sismici.

Un fortissimo sisma di magnitudo 6, è stato registrato nel mese di gennaio, davanti alla costa meridionale di Giava: il Terremoto è stato avvertito anche a Giacarta, la capitale.

Il terremoto del 2004

Nel 2004, un terremoto di magnitudo 9.1 della scala Richter, provocò un maremoto che causo oltre 230 mila vittime in ben 14 paesi dell'Oceano Indiano: lo "tsunami" distrusse interi tratti di costa dell'isola di Sumatra in quanto più vicina all'epicentro. Il maremoto si sollevò con onde più alte di venti metri e successivamente arrivo in Thailandia, Maldive, Sri Lanka e India, provocando molte vittime ovunque.

La tragedia che colpì violentemente l'Indonesia non sarà mai dimenticata dalla popolazione: ancora oggi un sopravvissuto su cinque, secondo l'Oms, soffre di un disturbo post traumatico da stress.

Infatti, oltre alle vittime, quasi due milioni di persone rimasero senza una casa.

Come si origina uno Tsunami?

Lo Tsunami è una parola giapponese composta da due caratteri : tsu che si traduce porto e nami che significa grande onda. Uno tsunami è dunque una serie di onde, generate nell'acqua, causate principalmente da un violento sisma o da una eruzione vulcanica.

Se a generarlo è un sisma, le onde vengono naturalmente generate dalla spinta causata dalla frattura della crosta terrestre. L'energia che viene liberata provoca l'onda anomala.

Le onde di maremoto possono prendere direzioni diverse a causa dei vari ostacoli che incontrano lungo il cammino, quindi non sempre è prevedibile dove si schianterà l'onda distruttiva che viene generata da un grosso sisma. In base a questi ostacoli, che si trovano lungo la strada, non sempre è prevedibile dove si propagherà l'onda di tsunami quando arriva un forte terremoto.