La via crucis è un rito della Chiesa cattolica con la quale si ricostruisce commemorando il percorso doloroso di Cristo che si avvia verso la crocifissione sul Golgota. Inizialmente la Via Crucis comportava la necessità di recarsi materialmente in visita presso i luoghi dove Gesù aveva sofferto ed era stato messo a morte. Dal momento che un tale pellegrinaggio era impossibile per i fedeli, la rappresentazione delle stazioni nelle chiese rappresentò un modo di portare idealmente a Gerusalemme ciascun credente.

La nuova Via Crucis

Queste rappresentazioni vengono messe in scena ogni anno qualche giorno prima della Pasqua in quasi tutti i comuni di Italia.

A verona, un prete di 41 anni, si è fatto crocifiggere nella piazza del comune a Arcole (provincia di Verona). "L'idea mi è venuta grazie alla presenza dei migranti nella nostra comunità", dice il parroco. Il religioso in realtà somiglia anche nell'aspetto a Gesù, motivo per cui la messa in scena ha avuto una maggiore visibilità. Don Diego, il parroco 41enne, non si è dunque limitato semplicemente a ripercorrere il cammino di Cristo ma lo ha voluto ricostruire integralmente: trasportando la croce per la città e, una volta arrivato in piazza, si è fatto mettere in croce facendo poi finta di morire. "La recitazione è da sempre stata la mia passione, l'ho scritta io la sceneggiatura della Via Crucis", dice Don Diego, e continua: "La mia è una provocazione che contiene elementi attuali come il tema profughi, il femminicidio e il tema disoccupazione.

Se oggi Cristo fosse tra di noi si occuperebbe di questi problemi, sarebbe insieme ai migranti, alle donne e anche a chi ha perso il posto di lavoro". Il percorso del sacerdote veronese, spiega, è sempre vicino agli ultimi, ai poveri e a chi si trova ai margini della società. L'idea di questa rappresentazione è stata ispirata dalla presenza dei profughi sul territori, così nella scena Gesù sbarca a Arcole con un barcone.

Per poi, a una stazione successiva, si chiude in gabbia con delle donne picchiate e violentate che devono essere liberate. Infine, Gesù, sfila sopra un carro assieme ai disoccupati.

Il parroco missionario

E' una rappresentazione lontana da quella classica, che vede la cattura e poi il processo di Gesù: il Cristo che cade per la prima volta portando la croce, poi la presenza di Barabba e di tutti gli altri.

Il parroco Diego però, avendo avuto esperienze missionarie in Ecuador, vorrebbe che ogni muro venga abbattuto rappresentando temi attuali. Per la realizzazione della scena sono state impiegate circa 60 persone.