L'incredibile salvataggio di una bambina di soli 3 anni è avvenuto a Roma il 2 febbraio presso l'Ospedale Bambino Gesù. La piccola era da molti mesi in lista per ricevere un trapianto di cuore poiché affetta da miocardiopatia dilatativa. Dopo moltissime lotte i medici sono riusciti ad ottenere uno speciale ed esclusivo permesso per entrare in possesso di un mini-cuore per poter salvare la vita della piccola. Un'operazione davvero incredibile dal momento che questo nuovo aggeggio pare sia ancora in via di sperimentazione negli Usa.

Scopriamo tutti i dettagli dell'incredibile intervento.

Cuore artificiale salva vita: com'è andato l'intervento?

Un'operazione davvero incredibile quella che è avvenuta a Roma: una bambina ha usufruito di un cuore in miniatura grande quanto una pillola ma che è riuscito a salvarle la vita. La piccola pompa cardiaca è stata progettata e realizzata in America ed è stata approvata sia dalla Food and Drug Administration americana e sia dal ministero della Salute italiano. L'aggeggio era stato pensato e progettato con lo scopo di dare ai bambini con problemi cardiaci una speranza di vita e, a quanto pare, funziona in maniera impeccabile. Infatti, dopo l'incredibile operazione avvenuta presso l'ospedale Bambino Gesù, ora l'America si prepara a procedere ad una sperimentazione nel proprio paese.A quanto pare la bambina di 3 anni, affetta da microcardiopatia dilatativa, era stata in passato sottoposta ad un altro intervento nel quale le era stato impiantato un primo cuore artificiale chiamato Berlin Heart.

Sfortunatamente in quell'occasione si era creata una brutta infezione che aveva fatto sì che la piccola venisse messa nuovamente in lista per ricevere un secondo cuore artificiale.

Cuore artificiale: non è la prima volta?

Secondo quanto rivelato dalle autorità, pare che non sia la priva volta che avviene un operazione di questo genere nel famoso ospedale romano.

Infatti, nel 2012 la FDA aveva già dato l'autorizzazione per procedere ad un intervento di questo genere su un bambino di soli 16 mesi. Anche in quel caso i medici del Bambino Gesù hanno utilizzato la pompa in miniatura per procedere al trapianto di cuore. Fortunatamente entrambi le operazioni pare siano andate per il meglio e i bambini si trovano ora in ottime condizioni. Il piccolo macchinario a forma di pillola prende il nome di Infant Jarvik e pare sa stato definito come una vera e propria rivoluzione nel mondo della medicina.