YAOUNDE' - Dodici turisti europei sono finalmente liberi, dopo essere stati sequestrati in Camerun. Tra di loro sono presenti anche 5 nostri connazionali. I 12 turisti sono stati catturati nel Camerun occidentale e stando alle prime ricostruzioni gli artefici del sequestro sarebbero dei miliziani separatisti anglofoni.

Il rapimento e la liberazione

A riferire tutte le informazioni è stato il ministero della Comunicazione del Camerun. Secondo le forze dell'ordine locali i dodici europei "erano stati presi in ostaggio da una banda di terroristi armati" nella regione di Nguti, nella zona sudoccidentale del Paese.

La liberazione è avvenuta lunedì ad opera dei militari camerunensi, grazie ad una "operazione speciale".

Intanto, l'Ambazonia Defence Forces (ADF), accusata dalle autorità locali di essere l'artefice del rapimento, ha prontamente negato di essere coinvolta nella vicenda. I turisti, tra cui i nostri connazionali, coinvolti nella spiacevole avventura, erano membri di un'organizzazione conosciuta come African Adventures ed erano stati rapiti nella località di Moungo-Ndor. Il rapimento è andato in scena mentre il gruppo di europei era diretto ai Laghi gemelli, grande attrazione turistica della regione. Durante l'operazione condotta dalle forze dell'ordine sono stati liberati anche sei consiglieri municipali dell'adiacente Regione nordoccidentale, altro luogo caratterizzato da pressioni indipendentiste.

L'operazione speciale messa in piedi dalle autorità locali ha consentito di neutralizzare molti aggressori, che disponevano di scorte di armi e di munizioni, oltre ad ingenti quantitativi di droghe. Tutto il materiale illegale è stato posto sotto sequestro dai militari.

La situazione in Camerun

In Camerun sono presenti due regioni caratterizzate da una popolazione prevalentemente francofona, solo un quinto della popolazione è anglofona.

I gruppi indipendentisiti chiedono la separazione delle due regioni. Già lo scorso ottobre il gruppo di scissionisti aveva fatto una dichiarazione di indipendenza, proponendo Ambazonia come nome per il nuovo Stato che sarebbe sorto da tale divisione politica.

Il presidente del Camerun, Paul Biya, ha risposto alla richiesta di indipendenza con misure restrittive e repressive, tra queste: il corpifuoco e le limitazioni sui viaggi.

Il pugno di ferro adottato dal presidente Biya ha avuto come conseguenza l'aumento dei disordini nelle ultime settimane, caratterizzate da scontri con le forze dell'ordine e con i civili. Da qui è iniziata una lunga scia di rapimenti di funzionari e autorità, che ha coinvolto anche i 12 turisti europei tra cui 5 italiani.

La Procura di Roma ha effettuato un'indagine sul sequestro 'lampo' dei cinque nostri connazionali. Nel frattempo si attendono ulteriori aggiornamenti ufficiali dalla farnesina, per comprendere meglio le dinamiche del sequestro e della liberazione.