Un arresto in flagranza di reato. I Carabinieri di Palagonia ieri notte hanno arrestato un pregiudicato di 50 anni per possesso illegale di armi. L'uomo proprietario di un bar del centro del piccolo paese è stato fermato e accusato di detenere illegalmente diverse armi. In particolare il sospettato, già noto alle forze dell'ordine per diversi altri reati simili è stato bloccato al termine di una perquisizione effettuata dai militari. L'indagato è stato immediatamente tradotto presso il carcere più vicino.

La perquisizione

Il fermato un cinquantenne con parecchi precedenti di polizia, proprietario di un bar del centro del paese di Palagonia, situato ai piedi della piana di Catania e famoso per i suoi agrumeti, si trovava come tutte le sere all'interno del suo esercizio commerciale. La scorsa notte i militari dell'arma, avendo dei sospetti hanno voluto effettuare una verifica personale corporale sull'uomo, poi presso il domicilio di lui stesso.

Si sono diretti presso l'abitazione dell'indagato e hanno cominciato a rovistare fra le cose di casa. Immediatamente gli uomini della benemerita hanno trovato una pistola con parecchie munizioni. Così dopo avere messo a soqquadro il domicilio del trasgressore si sono diretti anche presso la caffetteria dell'indiziato. Anche dentro l'esercizio commerciale del noto pregiudicato hanno rinvenuto armi.

Il ritrovamento

Gli uomini delle gazzelle hanno scoperto e sequestrato una pistola semi automatica, sprovvista di marca e matricola, vistosamente modificata, con un caricatore annesso completo di otto cartucce calibro trentadue. Un'altra pistola sempre semi automatica, con le stesse caratteristiche della precedente anche questa completa del suo caricatore, con sette cartucce calibro sette e sessantatré.

Inoltre hanno anche rinvenuto diversi altri caricatori, appartenenti verosimilmente alla stessa ultima pistola. Sia le munizioni che le armi sono state trovate prive dei regolari permessi di detenzione. Il pregiudicato è stato quindi bloccato in flagranza di reato e arrestato dalle forze dell'ordine. L'uomo non ha opposto resistenza mentre veniva acciuffato di militari.

Successivamente è stato tradotto presso il carcere di Caltagirone in attesa di convalida del fermo. Un altro brillante lavoro degli uomini della benemerita che hanno saputo agire con coraggio e determinazione nel momento dell'azione.