Fare autografi è sempre un bel gesto, soprattutto, quando a chiederlo sono tifosi di calcio, quelli che a costo di enormi sacrifici seguono, da nord a sud, la squadra del cuore. Sono ricorrenti le scene che immortalano un campione di calcio, circondato dai suoi fans, intento a firmare decine e decine di autografi, disponibile a farsi fotografare, anche per la felicità dei più piccoli.

Tentata aggressione al centrocampista Dzemaili

Purtroppo, quanto è avvenuto presso il centro tecnico di Casteldebole, sede degli allenamenti del Bologna Calcio, farà riflettere qualche protagonista del mondo pallonaro prima di accettare una richiesta di autografi.

Nella fattispecie, parliamo del calciatore elvetico Blerim Dzemaili, centrocampista rossoblu, che aveva finito di allenarsi, e si apprestava a uscire in macchina dal centro sportivo. Fra l'altro, il calciatore aveva svolto un lavoro differenziato rispetto agli altri e, intorno alle 14 di oggi 5 aprile, era in procinto di andare via.

A questo punto, si sono avvicinate tre persone che, dopo avergli chiesto di abbassare il finestrino dell'auto, con fare aggressivo e minaccioso, facevano richieste di autografi e di materiale tecnico personale. Dalle parole, i tre personaggi sono passati ai fatti e la richiesta si è trasformata in un alterco con un tentativo di aggressione all'ignaro calciatore. Addirittura, una delle tre persone ha sferrato un pugno, fortunatamente schivato dal giocatore che è riuscito, successivamente, a ripartire dal centro tecnico non riportando nessuna lesione o conseguenza degna di nota.

Dopo l'accaduto gli aggressori si sono dileguati velocemente

Il calciatore, dopo l'iniziale stupore, ha avvisato la società felsinea che ha provveduto ad informare le forze dell'ordine. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno effettuato gli opportuni accertamenti per tentare di identificare le persone che hanno tentato di aggredire il giocatore.

Purtroppo, dei tre loschi individui, al momento, non è rimasta alcuna traccia in quanto si sono velocemente allontanati dal luogo dell'accaduto. Rimane la sgradevole sensazione che anche un semplice autografo, fatto a richiesta, possa in qualche modo causare simili episodi, magari rappresentare il pretesto per esose domande di magliette, tute o denaro in genere, da parte di pseudo tifosi che con il vero mondo del calcio non hanno nulla da spartire.