A Macerata forte scossa di Terremoto questa mattina intorno alle 05:11 ora italiana, avvertita in tutto il centro Italia, Trenitalia sospende la circolazione della linea ferroviaria per eventuali controlli sulla linea. Secondo l'Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) la scossa registrata alle 05:11 con epicentro a quasi 2 chilometri da Muccia, nella provincia di Macerata, con l'ipocentro a quasi 9 chilometri di profondità. Oltre che nella zona delle Marche la scossa e stata chiaramente avvertita dalla popolazione, la scossa è stata anche avvertita in Umbria, Abruzzo, è Lazio.

Trenitalia alla fine ha sospeso anche la linea ferroviaria a scopo precauzionale la circolazione della linea interna di Civitanova Marche e Macerata per dei controlli sulla tenuta della ferrovia. Ora la circolazione è di nuovo ripartita regolarmente.

La testimonianza e la segnalazione della popolazione

Sui social, soprattutto Facebook, sono moltissime le testimonianze delle persone svegliate dal forte sisma. Il sindaco di Pieve Torina a Rainews24 ha spiegato che la scossa è stata nettamente intensa, in un'area già duramente colpita dalle scosse di terremoto del 2016 e al centro pure nei giorni scorsi c'è stato un leggero sciame sismico. Dopo il fortissimo terremoto del centro Italia del 2016, nell'area di Muccia la terra era tornata a tremare senza tregua è con la frequenza molto intensiva già da alcuni giorni.

In particolare, proprio il 4 aprile scorso se ne erano registrate alcune scosse e una di magnitudo intorno ai 4.0 alle 04:19 e l'altra di magnitudo 3.6 alle ore 20:41. L'epicentro della scossa di questa mattina di magnitudo 4.7 a 53 chilometri da Perugia, 65 chilometri da Terni e quasi a 80 chilometri dall'Aquila. Sono già oltre 130 le scosse registrate a Muccia, la più forte per ora e di magnitudo 4.7 di questa mattina alle 05:11.

La scossa di questa mattina ha provocato gravi danni, ha fatto crollare un piccolo campanile di una chiesa di santa Maria di Varano e del 600, riferisce il primo cittadino del posto dicendo che c’è moltissima gente impaurita, anche le persone che vivono nelle abitazioni d'emergenza S.A.E. soluzioni abitative di emergenza in cui ci sono oltre 550 famiglie già sistemate su 990 abitanti del posto.

Il sindaco, in via precauzionale, ha fatto chiudere le scuole per fare eventuali verifiche. Ora stanno facendo anche delle verifiche di ulteriori danni a quelle poche case rimaste agibili, nelle quali sono ancora presenti oltre 130 persone.