Una maxi multa da 500 dollari per non aver dichiarato, alla dogana americana, di avere una mela nella borsa. E' accaduto lo scorso 18 aprile a Crystal Tadlock, una donna del Colorado arrivata a Minneapolis con un volo da Parigi. Come riferisce Fox Denver, tv locale alla quale la donna ha denunciato l'accaduto, la mela le era stata offerta, come colazione durante il volo transatlantico Delta Air Lines (compagnia aerea con sede in Georgia). La donna, aveva deciso di non mangiarla, ma di "conservarla" per dopo (infatti, una volta atterrata avrebbe dovuto affrontare un nuovo volo per Denver).
L'arrivo in Dogana
Una volta arrivata a Minneapolis (punto di ingresso negli States), però gli uomini della Dogana hanno subito intercettato la mela e hanno bloccato Crystal Tadlock. Un'agente, racconta la donna, le ha chiesto se il biglietto Aereo dalla Francia fosse costoso. Non capendo bene il motivo di una domanda tanto curiosa, Crystal, ha risposto semplicemente di sì. Poi, il doganiere l'ha spiazzata dicendole: "ora, il volo, sarà ancora più costoso perché le sto dando una multa di 500 dollari per aver importato illegalmente una mela".
False. I did not enjoy the apple. Instead I received a $500 violation, had my global entry revoked (first time I’ve used it) AND I will be searched on every flight for the rest of my life 🚩#deltaforbiddenfruit #crystaltadlock #delta #applegate pic.twitter.com/ysGfTguppG
— VeganQuesoHead (@VeganQuesoHead) 22 aprile 2018
Doganieri inflessibili
La donna, incredula, si è difesa spiegando che la mela le era stata consegnata durante il volo e sul sacchetto in cui era conservata c'era, chiaro, il logo della compagnia aerea americana.
Nulla da fare, gli uomini del Ministero dell'Agricoltura (Ispettorato per la salute degli animali e dei vegetali) sono stati inflessibili. Crystal Tadlock, sfortunata ma anche un po' incauta passeggera non ha potuto fare altro che pagare la multa e raccontare l'accaduto, concludendo, amareggiata, che è terribile ritrovarsi in situazioni del genere e, per una mela, essere trattati come un criminale.
Niente da dichiarare?
Gli agenti della dogana americana che hanno multato la donna, forse, sono stati un po' troppo ligi al dovere, ma non bisogna dimenticare che per tutelare la salute della comunità (ma anche quella dell'ambiente e degli animali), sono tenuti a far rispettare una serie di divieti d'importazione. Frutta e verdura, così come la carne fresca, i salumi, i latticini ed anche i dadi da cucina non possono entrare negli States..
Sono invece consentiti, solitamente, vini e liquori, i prodotti da forno, le caramelle, il cioccolato, riso, caffè, la gran parte delle spezie e le bevande in polvere (se conservate nel contenitore originale, con ingredienti in inglese). E' necessario dichiarare correttamente tutti i prodotti alimentari. La mancata dichiarazione, infatti, può comportare multe e sanzioni fino a $ 10.000.