La legalizzazione dei derivati della cannabis, sia a scopo medico che ludico-ricreativo, è sicuramente uno dei temi più caldi, tanto a livello politico quanto socio-culturale, degli ultimi venti anni. La discussione è accesa e costante in ogni angolo del mondo, e sono tantissimi gli Stati sovrani che negli ultimi tempi hanno cambiato in maniera drastica la legislazione in materia.

Cannabis legale in Italia

In Italia, purtroppo per i numerosi consumatori, la situazione legale è ancora abbastanza restrittiva, e chi fa uso abituale di cannabis rischia ingenti sanzioni, sia dal punto di vista penale che civile.

E' anche per questo che il recente boom commerciale della cosiddetta 'marijuana legale' – ovvero quella a bassissimo contenuto di THC, che di conseguenza non causa effetti psicotropi significativi – rappresenta secondo molti un passo importante nell'accettazione della cannabis – tutt'ora demonizzata da molti – nell'immaginario collettivo italiano.

J Ax lancia 'Maria Salvador'

Sicuramente è in tal senso che si sta muovendo J Ax, che nella giornata di ieri ha lanciato un brand di cannabis legale (cliccando qui trovate ulteriori informazioni al riguardo) realizzato con la sua collaborazione, che porta il nome di una delle sue più celebri HIT, ovvero 'Maria Salvador'.

La marijuana realizzata con la collaborazione di J Ax rientra ovviamente nella categoria a basso contenuto di THC, altrimenti non avrebbe potuto essere messa in commercio.

Nel pomeriggio di oggi, il rapper e cantante milanese classe 1972, ha voluto diffondere un video nel quale, oltre a spiegare i motivi che lo hanno spinto a lanciare 'Maria Salvador', ha esposto in cinque punti la sua teoria sul perché la marijuana dovrebbe essere legale, contestando in maniera drastica, netta ed inequivocabile, le leggi vigenti al momento e l'ideologia proibizionista.

Di seguito un estratto delle sue dichiarazioni:

'Grazie alle politiche degli ultimi anni tutti i soldi che gravitavano attorno alla cannabis sono andati alle mafie. Credo che quei soldi sarebbe meglio che finiscano nelle mani de tabaccai, dei giovani imprenditori, di chi la distribuisce e di chi la coltiva. Il mercato illegale della cannabis in Italia è stimato attualmente tra i quattro ed i nove miliardi di euro, ovvero l'uno per cento del Prodotto Interno Lordo, sono soldi letteralmente 'bruciati'. Con la cannabis legale quei soldi verrebbero tassati ed immessi nella società. [..] Un piccolo passo verso la libertà che c'è già in altri paesi'