Una vera e propria valanga ha travolto l'Accademia subito dopo la campagna #MeToo contro le molestie sulla donne. Una rivoluzione per scuotere ogni settore della società e soprattutto la cultura di massa svedese. Lo strascico lasciato dalle polemiche potrebbe mettere a rischio la futura assegnazione dei premi Nobel per la letteratura.

Le dimissioni

Sara Danius, 56 anni, celebre filologa, divenuta la prima donna segretaria permanente dell'accademia di Svezia, l'organo che annualmente sceglie i candidati al premio Nobel, si è dimessa nella giornata di ieri.

Dopo una lunga riunione la decisione della Danius: "Mi hanno esplicitamente chiesto di fare un passo indietro e lasciare il mio posto".

L'accusa

L'aveva accusata e continuano ad accusarla di non essere stata abbastanza severa riguardo lo scandalo sessuale che ha coinvolto il marito di una sua collega. L'uomo, fotografo finanziato proprio dall'Accademia era stato accusato di aver rivelato alcuni nomi dei vincitori del premio ma soprattutto pendeva su di lui la terribile accusa di molestie. Grazie anche alla campagna #MeToo e alla sue denunce, erano emersi diversi casi di violenza sessuale, 18 donne sarebbero state minacciate e molestate.

Le altre dimissioni

Inevitabili sono state le dimissioni della moglie del fotografo, una celebre poetessa ai vertici dell'Accademia.

Anche altri tre membri della commissione aveva annunciato le loro dimissioni nei giorni scorsi. Una vera e propria doccia gelata che ha sconvolto l'opinione pubblica e fatto tremare i vertici dell'istituzione. Attualmente l'Academy è paralizzata poiché le sostituzioni dei membri avvengono solo in caso di morte di uno dei membri.

Se si dovesse assegnare ora un Nobel sarebbe praticamente impossibile, come riferisce proprio uno dei capi: "Siamo in una situazione davvero preoccupante".

Il sostegno a Sara

In Svezia molti politici, scrittori e poeti si sono schierati dalla parte della Danius. Secondo l'opinione pubblica la donna non avrebbe potuto fare di più rispetto a quanto fatto, ovvero condurre indagini sull'accaduto, fermare i finanziamenti al fotografo e dare ogni informazione utile per agevolare le indagini.

Dall'altra parte le donne coinvolte nello scandalo accusano l'Accademia di omertà e di gravi conflitti di interessi. Intanto è stato nominato il nuovo segretario (un uomo) che prenderà il posto della Danius.