Prima la scorsa sera hanno adocchiato l’attrezzatura (molto costosa) che c’era sul camioncino, dove c’era anche un operaio. Poi hanno tentato di portarla via ma – colti sul fatto dagli altri lavoratori – per darsi alla fuga, hanno sganciato il freno a mano del mezzo, in un tratto di strada in discesa, tra via Gorizia, via Savoia e viale Trento, a Sassari. Il mezzo – senza alcun controllo – ha percorso almeno una cinquantina di metri, seminando il panico tra la gente. Sfiorando alcune auto in transito, travolgendo uno scooter, per poi finire la sua corsa sul portone di un palazzo, ferendo l’operaio presente nel cassone che è stato trasportato all’ospedale con un’ambulanza.

Fortunatamente – solo per miracolo – non ci sono state vittime e nemmeno feriti gravi: “Il mezzo è passato miracolosamente tra la gente – hanno spiegato Polizia e Carabinieri, intervenuti insieme la scorsa sera – che urlava per la paura. Qualcuno ha anche pensato ad un attacco terroristico ma per fortuna tutto è andato per il verso giusto. Siamo già sulle tracce del malvivente che si è dato alla fuga”. I due ladri (uno è stato arrestato, l’altro è riuscito a scappare), hanno approfittato di un momento di distrazione di alcuni operai che effettuavano i lavori della fibra ottica e hanno tentato di mettere a segno il colpo, venendo però colti sul fatto da un lavoratore che era rimasto sul cassone.

Uno dei due ladri è stato bloccato dagli operai, che l’hanno letteralmente lanciato in un cassonetto, in attesa dell’arrivo delle Forze dell’Ordine. In viale Trento infatti sono immediatamente arrivate diverse pattuglie di Carabinieri, Polizia e Vigili urbani, allertati dalle numerose telefonate della gente che stava assistendo alla scena.

L’uomo - oltre all’accusa di furto, danneggiamento e lesioni - potrebbe essere anche accusato di tentata strage.

Una fuga rocambolesca

Il tentativo di furto è accaduto ieri sera quando da poco erano passate le 18. Alcuni operai della “MvM Telefonica srl” stavano eseguendo dei lavori per la messa in opera della fibra ottica, tra via Gorizia, viale Trento e via Savoia, quando è iniziata una discussione con due giovani che stavano armeggiando vicino al loro furgone, lasciato per qualche secondo incustodito.

Secondo quanto ricostruito da Polizia e Carabinieri – che hanno sentito numerosi testimoni – i due non avevano sicuramene buone intenzioni. Anzi probabilmente avevano intenzione di portare via tutta l’attrezzatura e la merce presente nel cassone del camioncino. Per questo motivo- tra loro e gli operai - sarebbe anche nata una colluttazione, terminata con un malvivente in fuga (quello che ha sganciato il freno a mano) e un altro sistemato in un cassonetto, in attesa dell’arrivo delle Forze dell’Ordine. E una situazione di panico generale, considerando il fatto che il pesante mezzo ha percorso senza alcun controllo oltre cento metri di viale Trento (una strada ripida ed in discesa), sfiorando fortunatamente passanti, auto e anche uno scooter.

Per poi terminare la sua folle corsa contro un portone di un palazzo.

“Abbiamo pensato a un attentato”

Quando alcuni passanti si sono accorti di quel camion – guidato da nessuno – che senza controllo percorreva viale Trento, tutti hanno pensato al peggio. “La gente urlava con disperazione – ha raccontato un impiegato alla Nuova Sardegna – ho visto tante persone correre e scappare in tutte le direzioni. Poi mi sono accorto del perché. Quel camioncino era fuori controllo e sinceramente anche io ho pensato al peggio. Ad un attentato, una bomba”. Ed in effetti appena è scattato l’allarme tutta la zona è stata presa d’assalto da Polizia, Carabinieri, Vigili Urbani ed anche un’ambulanza medicalizzata del 118 che ha prestato i primi soccorsi all’unico ferito.