Il simbolo nazista è stato ritrovato inciso sulla porta di uno dei bagni di Montecitorio, abitualmente frequentati dai deputati. Oltre alla ben conosciuta immagine, al di sotto era presente una frase tratta dal "Panzerlied", che recitava "Es braust unser panzer", ovvero "il nostro carro armato sta già ruggendo".

"Es braust unser panzer"

La Svastica è nota per essere un famoso simbolo appartenente al movimento del nazionalsocialismo, e più volte è apparsa in vari luoghi come campi da calcio o mura di città, suscitando polemiche e accuse. La sua rimozione è - viste le numerose e drammatiche conseguenze belliche legate al movimento nazista - pressoché obbligatoria.

Ma ciò che attira maggiormente l'attenzione generale non è questo simbolo, bensì la frase scritta su quella porta, appartenente ad uno dei più famosi canti del movimento armato nazionalsocialista.

Difatti, si tratta di uno degli inni più comuni alla Wehrmacht, le forze armate tedesche che hanno combattuto durante la Seconda Guerra Mondiale fino alla resa incondizionata della Germania nel 1945. Il componimento è stato realizzato nel 1935, ed è stato considerato come la metafora della nascita del nuovo esercito tedesco.

Nel 2017, grazie al ministro della difesa tedesco Ursula von der Leyen, è stato proibito all'esercito della Germania di pubblicare canzoni o testi contenenti il "Panzerlied", o altri canti di marcia.

Questa decisione è stata intesa come un ulteriore passo verso la "denazificazione" del paese. Il successo di quest'inno militare, ha fatto sì che fosse usato anche in alcuni giochi di guerra e strategia come "Advanced World War: Last of the Millenium", o in alcuni film come "Battle of the Bulge".

Rimozione immediata a Montecitorio

Appena è stata scoperta la scritta nei bagni, il neo-presidente della Camera, Roberto Fico, è stato avvisato ed è stata aperta un'indagine interna per cercare di scoprire quale sia stato il vero motivo che abbia spinto qualcuno a compiere quest'atto. I bagni di Montecitorio, infatti, non sono utilizzati solo dai deputati, ma anche da giornalisti e soprattutto da scolaresche in gita.

Potrebbe essere, quindi, una semplice bravata di qualche ragazzino, ma in questo caso ci si chiede come possa conoscere quel canto.

Di conseguenza, sono sorte diverse domande su chi possa essere stato, e in particolare sul perché. Perché scegliere proprio questa frase... ha un significato nascosto? O è solo uno dei tanti versi che compongono questa canzone? Certo, le sue parole, ma soprattutto il suo ricordo, non lasciano pensare a qualcosa di positivo o allegro, ma tutto resta incerto. Nonostante queste incognite, le frasi incriminate sono state subito eliminate dal palazzo di Montecitorio, compresa una risposta sottostante, che commentava la strofa in tedesco con "Ma vai a ca**re".

Insomma, botta e risposta per quello che ad oggi resta ancora un caso avvolto nel dubbio.