La stazione cinese Tiangong-1, dopo diversi anni in orbita, ha concluso la sua caduta nel Pacifico meridionale. Il "Palazzo celeste", questo è il suo soprannome, era un veicolo spaziale grande come un autobus e pesava circa 8 tonnellate. Il rischio che i detriti potessero cascare sul nostro Paese era discreto, l'Italia centrale e meridionale rientrava tra le traiettorie che poteva prendere l'oggetto. Ora gli scienziati dello spazio ci avvertono di un altro pericolo dallo spazio, una tempesta solare che porterebbe il nostro mondo all'era preindustriale, ovvero circa a metà dell'800, bloccandoci per diversi anni.

Tempesta magnetica, l'ultima nel 1859

Se questo fenomeno dovesse realmente abbattersi sul nostro pianeta ci vorrebbero dieci anni per farci tornare a condizioni di vita simili a quelle che conoscevamo prima dell'evento. Lo studioso Roger Dube, sulla rivista americana The Conversation, scrive che potrebbe arrivare una tempesta elettromagnetica come quella che avvenne nel 1859 che mandò fuori uso tutti i telegrafi mondiali contemporaneamente. All'epoca la tecnologia era costituita solo da pochissimi strumenti, come il telegrafo per l'appunto. La tempesta che è stata pronosticata potrebbe avere conseguenze decisamente peggiori, forse anche devastanti. La tecnologia di cui disponiamo nel nostro secolo è tutta intorno a noi e ci aiuta nel nostro vivere quotidiano, se all'improvviso dovessero disattivarsi cellulari, reti internet, sistemi di sicurezza, videocamere, etc.

etc. il mondo piomberebbe nel caos più totale. Quando sulla crosta solare avvengono delle "eiezioni di massa coronale" l'esplosione che ne deriva getta nel sistema solare diversi miliardi di elettroni e protoni, all'interno di una sfera di plasma". L'evento in questione non è neppure raro, ma soltanto una volta ogni venti questa palla di plasma, che si crea dalle esplosioni solari, prende la direzione del nostro pianeta.

Poco preavviso

Anche soltanto se avesse la stessa potenza di quella che ci colpì nel 1800 ora metterebbe in ginocchio tutte le comunicazioni mondiali. Tutte le linee elettriche salterebbero e resteremmo tutti al buio. Il Corriere della Sera spiega che non c'è nemmeno tanto tempo per prepararsi a un avvenimento del genere: gli esperti annunciano che potrebbe colpire in qualsiasi momento. Avremmo a disposizione appena 3 giorni prima del completo black out.