Per la prima, dal 1943, quest'anno non verrà assegnato il Premio Nobel 2018 per la letteratura. Una decisione choc presa nelle scorse dall'Accademia di Svezia, finita nella bufera per delle accuse di molestie sessuali ed alcuni problemi che hanno leso la reputazione del prestigioso ente. In una nota, diffusa dalla BBC, si legge che la decisione di non assegnare l'onorificenza è stata dettata dalla "ridotta fiducia" che l'opinione pubblica ha nei confronti dell'Accademia in seguito allo scandalo che ha visto protagonista anche Victoria di Svezia, principessa ereditaria che sarebbe stata vittima di molestie da Jean-Claude Arnault, fotografo di origine francese e compagno di Katarina Frostenson, poetessa membro dell’Accademia dal 1992.

Il vincitore del premio Nobel per la letteratura 2018, dunque, verrà annunciato l'anno prossimo.

Le accuse ad Arnault

Jean-Claude Arnault è accusato di aver molestato l'erede al trono svedese durante un evento organizzato nel 2006 dall'Accademia. Il fatto è stato reso dal quotidiano svedese Svenska Dagbladet che aveva riportato anche la versione di tre testimoni. Il fotografo avrebbe palpeggiato Victoria di Svezia. La principessa sarebbe stata immediatamente soccorsa dalle sue assistenti che avrebbero allontanato l'uomo con la forzo. La Casa Reale non ha mai commentato l'accaduto e si è limitata a sostenere, con un comunicato, il movimento anti-abusi denominato #metoo (nato in seguito al caso Weinstein).

Negli scorsi mesi, Jean-Claude Arnault è stato accusato di aggressione e/o violenza sessuale da diciotto donne. Gli abusi sarebbero avvenuti tra il 1996 ed il 2017, ma il fotografo ha respinto tutte le accuse.

Le dimissioni in Accademia

Lo scandalo scatenato dal fotografo franco-svedese ha portato ad una serie di dimissioni in Accademia.

Dopo che l'Organizzazione ha deciso di rimuovere dal suo incarico Katarina Frostenson, moglie di Arnault, tre membri hanno rassegnato le dimissioni in segno di protesta contro la risposta allo scandalo del prestigioso ente. La linea scelta dall'Accademia, infatti, è stata giudicata troppo morbida. Nelle scorse settimane, anche la filologa Sara Danius, 56 anni, prima donna segretario permanente dell'Accademia che assegna i Nobel per la letteratura. Tecnicamente, le dimissioni dei membri, non hanno alcun valore in quanto l'incarico dei 18 membri è a vita (possono essere sostituiti solo in caso di morte).