La consulenza della procura di Torino ha confermato ieri, 22 maggio, quanto già sostenuto dai medici dell’ospedale Regina Margherita: la bimba, che fu ricoverata ad ottobre in condizioni gravissime, aveva contratto il tetano. Il pubblico ministero Vincenzo Pacileo ha, quindi, avviato le indagini sui genitori per lesioni colpose, dato che non avevano vaccinato la figlia e neppure il fratellino di un anno.
Cosa successe ad ottobre: la bimba fu ricoverata per sospetto di tetano
La bambina di 7 anni arrivò all’ospedale Regina Margherita di Torino il 7 ottobre 2017, con contrazioni e convulsioni irrefrenabili.
Restò ricoverata un mese nel reparto di rianimazione. I medici sospettarono subito che avesse contratto il tetano, che è una malattia differenziale, cioè che si diagnostica per esclusione rispetto ad altre patologie. La bambina reagì, infatti, positivamente ai farmaci anti-tetano somministrati. I genitori rifiutarono con decisione l’idea che il male che affliggeva la figlia potesse essere il tetano: la piccola non era stata vaccinata, così come il fratellino. I genitori sostennero di essersi informati ed aver ritenuto questa la scelta migliore per la propria famiglia e di non essere attivisti no-vax. Chiesero che l’episodio non venisse strumentalizzato per alimentare la polemica tra vaccinisti ed anti-vaccinisti.
Fortunatamente, la bambina guarì. La procura richiese comunque la consulenza tecnica di due specialisti affinchè stabilissero se la bambina fosse effettivamente affetta da tetano o meno.
Cosa è successo oggi: confermata diagnosi di tetano per la bimba non vaccinata e indagati i genitori
La consulenza tecnica della Procura di Torino ha confermato che, nonostante l’assenza di ferite, la bambina era affetta da tetano: secondo i due specialisti, non ci sarebbero alternative possibili.
I genitori sono indagati per lesioni colpose per non averla vaccinata. Nei prossimi giorni il pubblico ministero Pacileo sentirà la coppia e poi procederà con il rinvio a giudizio. Il tetano è una malattia che attacca il sistema nervoso ed è causato dal Clostridium tetani, un batterio che, dalle feci degli animali, sopravvive a lungo nell’ambiente sotto forma di spora.
Com’è noto, in particolari condizioni ambientali un piccolo taglio è sufficiente per causare l’infezione. È una patologia molto grave, mortale in più del 50% dei casi per coloro che la contraggono. Fortunatamente, esiste il vaccino obbligatorio dal 1963, la cui efficacia è quasi del 100%. In Italia, da quando è stato reintrodotto l’obbligo vaccinale per frequentare vari gradi di scuola dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin, è salito il numero dei vaccinati, aumentando la garanzia dell’immunità di gregge per coloro che non possono farlo (bambini molto piccoli o affetti da malattie particolari), ma ancora non è abbastanza. Ricordiamo che diverse personalità di spicco si sono espresse sul tema.
I genitori della piccola di cui abbiamo parlato, hanno auspicato ad una maggiore informazione sul tema vaccinale. Le notizie a riguardo non mancano certamente, ma importante è scegliere bene la fonte.