Joshua James Corbett, dopo cinque ore di negoziati con la squadra SWAT della polizia, si è tolto la vita. Dalle prime ricostruzioni, si è ucciso con un coltello lo scorso 2 maggio nella sua abitazione di La Crescenta nella contea di Los Angeles. Lo scorso 23 Aprile Corbett non si è presentato all'udienza del processo che lo vede coinvolto, dove l'attrice Sandra Bullock è parte lesa. Per questo motivo alle 7 del mattino la polizia bussa alla sua porta ma l'uomo si barrica in casa, minacciando gli agenti, fino al tragico evento
Quando la Bullock si chiuse nell'armadio
Il 42enne Corbett, era noto per essere lo”stalker”della Bullock: nel giugno 2014 si introdusse nella casa della star del Cinema, arrivando anche alla camera da letto di Sandra.
Quel giorno Corbett, dopo aver saltato la recinzione, suonò per almeno dieci minuti alla porta della Bullock e,non ottenendo risposta, riuscì ad irrompere nella casa attraverso la porta della veranda. L'attrice ebbe la prontezza di rifugiarsi all'interno di un armadio, mentre chiamava il 911. La registrazione di questa telefonata è stata presentata dal pubblico ministero, come una delle prove di aggressione nei confronti della Bullock, che non ha mai voluto andare in aula per evitare l'incontro con lo stalker.
Il diario delle ossessioni
Durante le indagini gli investigatori scoprirono che Corbett si era nascosto nei dintorni dell'abitazione, per alcuni giorni, annotando su un quaderno le proprie fantasie anche sessuali, nei confronti di Sandra Bullock.
Non solo, nella sua abitazione fu ritrovato persino un vero e proprio arsenale di armi illegali. In uno stralcio dei diari di Corbett si legge: "Potresti avermi oggi, ma hai scelto altre persone rispetto a me. Sarò nei dintorni come sai. Ti amo. Sei molto speciale per me e senza di te nella mia vita c'è solo miseria. Ho aspettato e aspettato e non ti fai mai vedere, forse potremo incontraci in un altro mondo Forse potremmo fare una corsa in auto alle Hawaii ...Amo te e Louie ( uno dei figli adottivi) e voglio solo essere parte della tua vita .
Mi manchi tanto e ti penso in ogni momento del giorno. Tu sei la mia ragazza! Ti ho visto tornare a casa dopo il gala...e desiderare solo di essere all'ingresso del tuo cuore... ". Al processo i legali di Joshua James Corbett ottennero un trattamento sanitario mentale obbligatorio per il loro cliente, riconosciuto affetto da schizofrenia e condannato a 5 anni.