Ennesimo caso di aggressione sulle donne. I carabinieri di Rimini hanno arrestato un 28 enne di origini lombarde, di cui non sono state rese note le generalità per motivi di privacy, per atti persecutori, violenza privata, maltrattamento in famiglia e lesioni personali. L'uomo è stato accusato di avere picchiato selvaggiamente, perseguitato e vessato la compagna e suo figlio all'interno di un albergo riminese, dove alloggiavano per una breve vacanza.

L'aggressione

La violenta aggressione è avvenuta qualche giorno fa in un hotel situato sulla costa romagnola, via regina Margherita a Rimini.

La coppia era giunta nell'albergo venerdì scorso con l'intento di trascorrere una breve vacanza e per riappacificarsi. Lei, appena trentenne, era stata convinta dal suo fidanzato, un uomo di origini lombarde di 28 anni, ad allontanarsi dalla sua città d'origine e passare qualche giorno al mare. I due infatti si erano precedentemente lasciati e lui non si era rassegnato alla separazione, tanto che aveva pedinato, telefonato in continuazione, perseguitato la sua ex perché voleva riappacificarsi con lei. Erano quindi giunti in albergo portandosi dietro anche il figlio della donna. Ma da subito le cose non erano andate bene. Il presunto colpevole era uscito una sera ed era tornato ubriaco. La giovane, vedendolo in stato psicofisico alterato, gli aveva chiesto le chiavi dell'auto per potersi allontanare.

L'uomo aveva cominciato invece ad inveire contro la sua compagna sotto gli occhi del suo figlioletto attonito, poi aveva strattonato la fidanzata per un braccio, l'aveva pestata e minacciata. Il piccolo impaurito aveva pregato il compagno di non uccidere la sua mamma, ma quest'ultimo aveva continuato ad aggredire la vittima lanciando anche urla.

A quel punto il bambino, con una presenza di spirito che avrebbe lasciato sgomento anche un adulto, era scappato fuori dalla stanza, grazie anche alla prontezza della madre, per chiedere aiuto. L'uscita del piccolo e le urla della donna avevano allertato due ospiti che avevano cercato di sedare la baruffa, ma uno dei due era stato anche lui colpito dalla brutalità dell'indagato.

Nel frattempo il bambino si era diretto verso la Hall dell'albergo e aveva chiamato il portiere. Il personale dell'infrastruttura aveva poi chiamato i carabinieri della locale stazione.

Intervento dei Carabinieri

I carabinieri della compagnia di Rimini sono giunti in albergo a seguito della segnalazione del personale dell'hotel. I militari dell'arma hanno da subito bloccato la furia violenta dell'uomo, già conosciuto alle forse dell'ordine per reati di persecuzione nei confronti di un'altra donna, in tempo per poter scorgere l'orrore negli occhi della vittima e di suo figlio, che venivano terrorizzati già da molto tempo dal loro aguzzino. L'uomo è stato prontamente arrestato quasi in flagranza di reato, in attesa della convalida del fermo.