Dopo una banale discussione avuta con un amico di 83 anni nelle panchine di piazza Giovanni XXIII, a Cagliari, un pensionato 86enne originario del nuorese, ma da tempo residente in città, ha estratto un'arma da fuoco e l'ha puntata addosso al suo avversario, che però ha reagito e lo ha messo KO con un cazzotto diretto al volto. Poi – dopo averlo immobilizzato – gli ha preso l'arma ed è andato dai Carabinieri della vicina Stazione per denunciare quanto accaduto. I militari – dopo brevissime indagini – hanno rintracciato l'86enne aggressore che nel frattempo era tornato a casa.
I Carabinieri – infatti – una volta individuato il pensionato, l'hanno bloccato ed hanno effettuato una perquisizione personale oltre che all'abitazione in cui vive. Qui i militari hanno recuperato quattro fucili da caccia e duecento munizioni di diverso tipo. Le armi – tutte detenute regolarmente – sono state sequestrate dai Carabinieri, nonostante l'uomo avesse regolare porto d'armi ad uso caccia. L'86 enne – dopo tutte le formalità di rito – si è beccato una bella denuncia.
Una reazione inaspettata
Quasi tutti i giorni un gruppo di anziani amici si ritrova – per scambiare quattro chiacchiere – nelle panchine della nuova piazza Giovanni XXIII, a Cagliari. Come appunto lo scorso pomeriggio quando – secondo quanto ricostruito dai Carabinieri – è nata una banalissima discussione tra due anziani amici: uno di 83 anni, l'altro di 86.
Un litigio tra i due che – stando a quanto raccontato da diversi testimoni ai militari – durava da parecchi giorni e finiva spesso a male parole. Lo scorso pomeriggio però è accaduto qualcosa di diverso. I due pensionati infatti stavano discutendo animatamente tra di loro seduti in una panchina quando l'86enne, all'improvviso, ha tirato fuori una rivoltella e ha minacciato di morte il “rivale” di discussione.
Inizialmente si è pensato al peggio, anche perché nessuno si aspettava la reazione della vittima che – con una velocità impressionante – invece di intimidirsi ha reagito, tirando un cazzotto diretto al volto al rivale. Stendendolo a terra e mandandolo al tappeto.
La denuncia ai Carabinieri
Dopo aver immobilizzato il suo avversario, l'83enne ha recuperato l'arma e si è diretto immediatamente dai Carabinieri per denunciare il fatto.
I militari – dopo aver ascoltato la versione della vittima – si sono messi sulle tracce del'86enne aggressore che dopo la lite e dopo essere stato messo KO, è rientrato tranquillamente a casa. L'uomo – che possedeva un regolare porto d'armi per la caccia – è stato trovato in possesso di ben quattro fucili e duecento munizioni (tutto detenuto regolarmente), che sono state sequestrate dai militari. L'aggressore – dopo tutte le formalità di rito e dopo essersi beccato una denuncia – ha chiesto scusa ai Carabinieri per il gesto da lui compiuto e li ha pure ringraziati.