Un poliziotto del dipartimento di polizia della città di Virginia Beach ha inflitto una multa di 100 dollari ad un'automobilista colto in flagranza mentre stava fumando una sigaretta nella sua automobile con all'interno un bambino di 8 anni che è risultato essere il figlio dell'uomo.

Il dipartimento di polizia di Virginia Beach ha voluto anche dare ampio risalto al provvedimento, pubblicando una foto del verbale su Twitter e scrivendo un post il cui senso appare come un generale monito a "proteggere la Salute dei propri figli".

La sanzione prevista per chi fuma in auto con bambini di età inferiore agli 8 anni è di 100 dollari

Virginia Beach è una città autonoma degli Stati Uniti d'America, sita nell'omonimo Stato della Virginia, oltre ad essere la città più popolosa dell'intero stato è conosciuta anche come una rinomata località turistica estiva, caratterizzata da lunghe spiagge, centinaia di hotel, motel, ristoranti nel lungo mare.

La sanzione pecuniaria prevista per chiunque venga colto a fumare in auto con bambini di età inferiore agli 8 anni è di 100 dollari.

C'è da dire però che quello di fumare in auto con bambini piccoli è considerato un reato secondario, ragion per cui l'automobilista può incorrere nella multa solo come sanzione cosiddetta "accessoria", ossia solo dopo essere stato fermato per l'accertamento e la contestazione di una diversa violazione del traffico considerata primaria.

La legge sul divieto di fumare in auto con minori di anni 8 è entrata in vigore nel luglio 2016, ma proprio per le difficoltà oggettive, date dal fatto che può essere contestata agli automobilisti solo a seguito di altre violazioni, il dipartimento di polizia di Virginia Beach ha emesso in circa 2 anni solo 23 verbali di questo tipo.

L'intento del post su Twitter è quello di prevenire per il futuro simili condotte da parte dei genitori

L'intento della polizia di Virginia Beach con il post pubblicato su Twitter che suona un po' come una vera e propria gogna social, è quello di stigmatizzare simili condotte da parte dei genitori, condotte sicuramente nocive della salute dei propri figli.

La speranza della polizia è che il post social funga da deterrente e che scoraggi per il futuro tali comportamenti irresponsabili.

Per il momento comunque un primo grande risultato da parte della polizia vi è stato ed è quello di aver scatenato un ampio dibattito sui social sull'argomento.