E' stata eseguita ieri l’autopsia sulla bimba di due anni morta all’ospedale Regina Margherita di Torino. La piccola, di cui non sono stati resi noti i nominativi, sarebbe arrivata nei giorni scorsi al nosocomio del capoluogo piemontese con una gravissima emorragia cerebrale ed era stata dimessa lo stesso giorno con la diagnosi di gastrite dal policlinico di Rivoli, dove i familiari l'avevano portata dopo una caduta dal letto avvenuta qualche giorno prima.
Sul caso la Procura della Repubblica di Torino ha aperto un'inchiesta e ordinato l'autopsia che è già stata eseguita e di cui i risultati si conosceranno nei prossimamente.
La bimba era caduta dal letto riportando un ematoma
I genitori, che abitano a Collegno, sempre nel torinese, l'avevano portata in ospedale per il reiterarsi di episodi di vomito e mancanza di appetito. Ai medici avevano raccontato dell’incidente accaduto nella notte del 2 maggio e, infatti, la bambina aveva un importante livido all’altezza della fronte. Dalle prime ricostruzioni effettuate dalla direzione del nosocomio rivolese, l’esame neurologico era negativo e l’ematoma frontale già in fase di evoluzione. Per questa ragione il caso era stato trattato come uno dei consueti episodi di gastrite, presumibilmente virale, che ogni giorno si presentavano al Dea. Ancor più che la madre, nel corso del colloquio con i medici, aveva raccontato di non aver dato peso al trauma cranico, sia per la dinamica, che per la risposta positiva della bimba in seguito alla caduta.
Sabato l'aggravarsi delle condizioni, poi il decesso
Ma sabato scorso, 5 maggio, i genitori si erano sentiti in dovere di accompagnare la figlia al Pronto Soccorso torinese in quanto presentava sintomi di vomito, sonnolenza e insufficiente reattività. La piccola di appena 2 anni era stata controllata da un pediatra e nelle fasi di accertamento erano stati evidenziati ulteriori ematomi alla base del naso, nonché bradicardia e iporeattività neurologica.
Sintomi di una probabile emorragia cerebrale. I medici, di comune accordo, hanno perciò deciso di optare per il trasferimento d’urgenza al Regina Margherita di Torino, dove è arrivata in stato di coma e, nella notte, è stata dichiarata la morte cerebrale. Il Pubblico Ministero, Giulia Marchetti, ha disposto l'apertura di un fascicolo e ieri mattina è stata eseguita l’autopsia per stabilire le cause del decesso.