Incidente ferroviario a Caluso, nella frazione Are, sulla linea ferroviaria Torino-Ivrea-Aosta. Un treno e un tir si sono scontrati nei pressi di un passaggio a livello intorno alle 23:30, lungo la tratta che collega Piemonte e Valle d'Aosta. Il primo bilancio parla di due vittime (il macchinista del convoglio e un addetto alla scorta del camion), e venti feriti, tre dei quali verserebbero in gravi condizioni.

Due dei tre vagoni che formavano il convoglio sono letteralmente deragliati, finendo per tranciare un palo della luce. Il treno ha finito la sua corsa nel cortile di un'abitazione adiacente alla linea ferroviaria.

L'incidente

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il tir proveniente dalla Repubblica Ceca avrebbe attraversato il passaggio a livello, nonostante il lampeggiamento del semaforo indicasse l'imminente transito del convoglio. Il treno era partito da Porta Nuova alle 22:27 ed era diretto a Ivrea, ultima fermata della giornata. Secondo quanto riportato dalle Ferrovie dello Stato, a bordo c'erano una quarantina di persone. L'impatto è stato inevitabile: non è bastato l'azionamento del freno d'emergenza da parte del macchinista per ridurre drasticamente la velocità del convoglio.

Lo scontro è stato fortissimo, ed è costato la vita al macchinista e ad un uomo addetto alla scorta del camion. Sul luogo dell'incidente è giunto il procuratore capo di Ivrea Giuseppe Ferrando che, coadiuvato dal comandante provinciale dei carabinieri Emanuele De Santis, ha raccolto le testimonianze dei passeggeri, ancora sconvolti per l'accaduto.

Controlli per l'autista del tir

L'autista del camion è stato immediatamente sottoposto all'alcoltest, per verificare se si fosse messo alla guida dopo aver bevuto o fatto uso di sostanze stupefacenti. Al contempo, è stato accertato che il meccanismo del passaggio a livello non avesse avuto alcun tipo di malfunzionamento, circostanza che invece si è verificata dopo lo scontro: infatti, a due ore dal terribile impatto, il semaforo continuava a lampeggiare e la campana a suonare.

Il tir era accompagnato da una scorta, trattandosi di un trasporto eccezionale. Come riportato da "Repubblica", uno degli addetti alla scorta del veicolo ha dichiarato: "Stavo facendo segno all'autista di andare avanti e la luce è diventata rossa all'improvviso. Allora mi sono messo a urlare alla radio. Gli ho detto di tornare indietro perché non sarebbe riuscito a far passare tutto il cassone.

Lui ha messo la retro, ma proprio in quel momento la sbarra si è abbassata, ed è rimasto incastrato in mezzo al passaggio a livello".

Un dramma che ha causato due vittime, nella speranza che nelle prossime ore non se ne debbano contare altre.