Ryanair, colosso irlandese tra le compagnie aeree low cost, potrebbe rivoluzionare le proprie politiche riguardanti la gestione dei bagagli a pochi mesi dalle recenti novità introdotte. In ballo ci sono questioni economiche e di praticabilità sui velivoli. Per questo, i vertici della compagnia rassicurano che ogni cambiamento sarà fatto per favorire la puntualità e l’affidabilità dei voli.
L’ultimo cambiamento
Già lo scorso gennaio, la compagnia decise di cambiare le proprie policy, non consentendo più di portare a bordo due bagagli a mano. Da inizio 2018, infatti, in seguito ad alcuni problemi, si decise di caricare il bagaglio più grande in stiva, senza costi aggiuntivi.
Questa politica, però, è una delle cause del possibile nuovo cambiamento. Su alcuni voli, infatti, gli addetti si trovano a dover caricare in stiva 100, 120 bagagli in modo gratuito, causando ritardi e possibili tensioni tra i passeggeri. L’amministratore delegato, Michael O’Leary, così dichiara: «se la tendenza dovesse continuare o aumentare allora potremmo dover tornare a ragionare sulla questione».
Possibili novità e i cosiddetti ricavi “ancillari”
Tra i possibili cambiamenti, Ryanair potrebbe allinearsi ad alcune altre low cost, come Easyjet, che da qualche anno lascia la possibilità ai passeggeri di portare due bagagli in stiva a patto di pagare l’imbarco prioritario (che va da 6€ a tratta per viaggiatore).
Questo aiuterebbe la compagnia a migliorare il proprio servizio e le garantirebbe degli introiti, comunemente chiamati “ancillari”, che altrimenti non avrebbe.
Le low cost, infatti, fanno di tali introiti extra un’enorme fetta del proprio guadagno. Ryanair, solo nell’anno finanziario 2017-2018, ha aumentato i propri guadagni ancillari (che, oltre all’imbarco prioritario includono, cibo a bordo, scelta del posto e molti altri) del 13% rispetto all’anno prima, arrivando alla cifra di 2,02 miliardi di euro, pari cioè al 28,2% dei ricavi complessivi.
L’obiettivo è quello di arrivare al 30% e, viste le prenotazioni, non è impossibile che si arrivi a tale traguardo prima della fine del 2018.
Come detto sopra, la nuova politica dovrebbe aiutare i passeggeri a viaggiare con più comodità, lasciando spazio per tutti nelle cappelliere, senza dover ingombrare necessariamente lo spazio sotto il sedile di fronte.
Nonostante ciò, alla richiesta di un chiarimento in tal senso, al quartier generale di Dublino, i responsabili si limitano a dire che non hanno nulla da aggiungere alle parole dei vertici della compagnia.