Se è vero che il buongiorno si vede dal mattino, la giornata per Cathy La Torre, avvocata, da sempre attivista della comunità lgbt ed ex consigliera nel comune di Bologna, è iniziata nei peggiori dei modi. La "pasionaria" fondatrice di GayLex ha ricevuto, via Facebook, pesanti minacce: "Pedala Cathy" si legge "che proprio mentre pedali un colpo di pistola ti raggiungerà in fronte". Il messaggio, mandato da un certo Bonifacio Ferrari e corredato dall'eloquente immagine di una pistola si conclude così: "Con le lesbiche nessun compromesso".
Conoscono le sue abitudini
Cathy La Torre di coraggio ne ha da vendere e non si è lasciata intimorire.
Stamattina però, come ammette lei stessa in un post su Facebook e su Twitter, ha avuto paura. Non è la prima volta che qualcuno la minaccia (le ultime intimidazioni "serie" le ha ricevute qualche anno fa, nel 2013), ma stavolta non se l'è sentita di sottovalutare la situazione e ha deciso di rivolgersi alla Digos. Chi l'ha minacciata, infatti, ha fatto riferimento alla sua abitudine di muoversi esclusivamente in bicicletta e, postando l'immagine di una pistola, l'ha voluta terrorizzare. Chi la conosce bene, infatti, sa che Cathy ha una vera e propria fobia per le armi: non sopporta di vederle neppure in fotografia.
Lottare contro le ingiustizie
Cathy si è detta sconvolta del fatto che qualcuno possa minacciare di morte in maniera tanto disinvolta.
Sa benissimo, come ha detto la stessa attivista, che quelle parole faranno malissimo anche a chi la ama. Sua madre, ad esempio, appena le leggerà, la chiamerà e le ricorderà, ancora una volta, che tutto questo non la fa dormire la notte. Le domanderà, ancora una volta, come mai deve portare da sola tutto il peso del mondo e perché non può fregarsene come fanno tutti.
Ancora una volta, Cathy, dovrà rassicurarla e spiegarle che non può far finta di nulla perché il peso del mondo sono l'ingiustizia e l'odio. Combatterle è un modo, secondo Cathy La Torre, per illuminare il buio.
L'avvocata, da sempre impegnata per la difesa dei diritti delle persone Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender ha ribadito che non sarà certo un "hater che non ci mette neppure la faccia" a farla smettere di fare quello che ha sempre fatto.
La denuncia
Cathy, in mattinata si è recata in Questura a Bologna per denunciare quanto successo. Al suo fianco, a sostenerla c'erano il suo legale Rita Nanetti, e due assessori comunali (Matteo Lepore e Susanna Zaccaria). Probabilmente, come ha fatto notare l'avvocato Nanetti, l'autore del messaggio, ha utilizzato un account fake; comunque sia la Polizia Postale sta tentando di individuare il responsabile di un gesto tanto ignobile.
Troppo odio
L'avvocato Nanetti, si è detta inoltre preoccupata per quanto accaduto alla sua assistita e, con lei, ha commentato: "In rete noto un'escalation di odio. Forse, sono proprio le principali istituzioni che, permettendo un certo linguaggio, fomentano l'odio". In queste ore,infatti, anche un altro attivista gay, Luca Caputa Curcio, ha ricevuto delle terribili minacce e insulti.