Tragedia a Fiesco, piccolo centro in provincia di Cremona. Un pensionato 81enne è stato decapitato dall'ascensore che aveva fatto installare nella sua abitazione per recarsi al primo piano. L'anziano era paraplegico e quindi impossibilitato a salire e scendere le scale. Ignote, attualmente, le ragioni per cui si è aperta la porta del montacarichi. La vittima si chiamava Adriano Zerbi. Sul luogo della tragedia sono accorsi immediatamente i vigili del fuoco di Crema e i carabinieri della stazione di Castellone. Secondo una prima ricostruzione, la tragedia è avvenuta sotto gli occhi della nuora, che ha prontamente lanciato l'allarme.

La dinamica dell'accaduto

L'anziano paraplegico era seduto sulla sua carrozzella quando la nuora lo stava aiutando ad entrare nell'ascensore. All'improvviso il montacarichi si è azionato autonomamente e il signor Zerbi è caduto per terra, restando incastrato in prossimità del collo. L'ascensore non ha arrestato la sua corsa ed ha tagliato di netto la testa del pensionato. La nuora, sconvolta, ha chiamato vigili del fuoco, carabinieri ed operatori del 118. Gli operatori sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell'anziano, in provincia di Cremona. Sulla vicenda indagano i militari diretti dalla Procura di Cremona. Il nome della nuora della vittima potrebbe finire nel registro degli indagati per omicidio colposo.

Una formalità che potrebbe consentire alla donna di difendersi e fare chiarezza sull'incidente occorso al suocero.

I numerosi tentativi di fermare l'ascensore

Gli investigatori hanno scoperto che il pensionato aveva fatto installare l'ascensore da quando le sue condizioni di salute non gli avevano più permesso di salire le scale e raggiungere il primo piano della sua abitazione.

Adriano non era autosufficiente ed veniva aiutato dai suoi familiari anche per svolgere attività semplici, come entrare e uscire dal montacarichi. Non si conosce ancora il motivo per cui l'ascensore sia entrato in funzione con la porta aperta, circostanza altamente pericolosa che non si era mai verificata nell'abitazione in provincia di Cremona. Malgrado i diversi tentativi di spegnimento del montacarichi, per Adriano Zerbi non c'è stato nulla da fare. I pompieri e gli operatori sanitari hanno solo potuto constatare la lacerazione del capo.